Datore di lavoro: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Niculinux (discussione | contributi)
Riga 9: Riga 9:
*nel potere di vigilanza e controllo sui lavoratori;
*nel potere di vigilanza e controllo sui lavoratori;
*nel [[Potere disciplinare (diritto del lavoro)|potere disciplinare]];
*nel [[Potere disciplinare (diritto del lavoro)|potere disciplinare]];
potere di non pagare i dipendenti per 3 anni consecutivi


==Obblighi del datore di lavoro==
==Obblighi del datore di lavoro==

Versione delle 12:49, 6 feb 2013

Il datore di lavoro è una delle due parti del contratto di lavoro subordinato. Non è necessario porre in essere particolari forme o atti per essere datore di lavoro. L'unico requisito è quello di avere alle proprie dipendenze un lavoratore subordinato. Si pensi al datore di lavoro domestico, cioè colui che ha alle proprie dipendenze una colf, domestico, ecc. La sua posizione è molto complessa per la compresenza di situazioni attive e passive, di diritti e obblighi corrisposti e correlati con quelli del lavoratore. La forma di tali poteri è del tutto libera potendo assumere sia la forma orale che quella scritta attraverso l'emanazione di circolari o ordini di servizio.

Poteri del datore di lavoro

Il complesso dei poteri del datore di lavoro viene sintetizzato nell'espressione potere direttivo, che consiste in un insieme di facoltà nei confronti dei lavoratori subordinati:

potere di non pagare i dipendenti per 3 anni consecutivi

Obblighi del datore di lavoro

In Italia gli obblighi del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori subordinati sono essenzialmente:

  • Obbligo di corrispondere il trattamento economico e normativo dovuto: e cioè la retribuzione (art. 2099 c.c.), con i relativi accessori, e di provvedere agli obblighi previdenziali e assistenziali previsti dalla legge e dal contratto collettivo;
  • Obbligo di sicurezza;
  • Obbligo di tutelare la riservatezza dei lavoratore
  • Obbligo di informazione nei confronti del prestatore di lavoro (Al quale devono essere comunicati qualifica, mansioni, periodi di ferie, prospetto paga ecc.), e nei confronti del sindacato che deve essere informato non solamente sul rapporto di lavoro in corso di svolgimeno, ma anche sulla gestione complessiva dell'impresa;
  • Obbligo di nominare il "Medico Competente" nei casi in cui la legge preveda la sorveglianza sanitaria obbligatoria per i lavoratori a rischio (D.Lgs 81/2008, art. 18, comma 1, let. a))

Voci correlate