Marzocco (Donatello): differenze tra le versioni

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==Storia==
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La statua venne commissionata dalla [[Repubblica fiorentina]] in occasione della visita di [[papa Martino V]] in città. Essa era destinata a decorare lo scalone degli appartamneti papali in [[Santa Maria Novella]]. In seguito venne spostata nella piazza cittadina, come simbolo della repubblica stessa.
La statua venne commissionata dalla [[Repubblica fiorentina]] in occasione della visita di [[papa Martino V]] in città. Essa era destinata a decorare lo scalone degli appartamenti papali in [[Santa Maria Novella]]. In seguito venne spostata nella piazza cittadina, come simbolo della repubblica stessa.


==Descrizione e stile==
==Descrizione e stile==

Versione delle 20:10, 27 set 2012

Marzocco
AutoreDonatello
Data1419-1420
Materialepietra serena
Dimensioni135,5×38×60 cm
UbicazioneMuseo del Bargello, Firenze
La copia in piazza della Signoria

Il Marzocco è un'opera di Donatello in pietra serena (135,5x38x cm) custodita nel Museo del Bargello di Firenze. Anticamente si trovava in piazza della Signoria, dove oggi, per preservarla dagli agenti atmosferici, è sostituita da una copia. Risale al 1419-1420.

Storia

La statua venne commissionata dalla Repubblica fiorentina in occasione della visita di papa Martino V in città. Essa era destinata a decorare lo scalone degli appartamenti papali in Santa Maria Novella. In seguito venne spostata nella piazza cittadina, come simbolo della repubblica stessa.

Descrizione e stile

La statua raffigura il simbolo del marzocco, un leone araldico che poggia una zampa su uno scudo, in questo caso lo stemma di Firenze col giglio fiorentino: questa particolare reppresentazione era infatti sin dal medioevo simbolo della città ed il leone era il suo animale totemico.

Donatello trattò il soggetto in maniera rivoluzionaria, riuscendo a infondere anche nella figura animale tutta quella maestosità delle sue opere di quegli anni (si pensi al volto del Profeta pensieroso o al gesto del Profeta imberbe, entrambe per il campanile di Giotto) l'espressione vivacemente contratta del muso, accentuata da effetti chiaroscurali e tramite gli effetti chiaroscurali nel volto contratto e tramite il gesto, pacato e solenne, di poggiare la zampa sullo scudo.

Bibliografia

Voci correlate

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