Intendente: differenze tra le versioni
m →Storia |
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni |
||
Riga 9: | Riga 9: | ||
==Bibliografia== |
==Bibliografia== |
||
* Niccolò Jeno de<nowiki>'</nowiki> Coronei, ''Dizionario demaniale-amministrativo: per lo regno delle Due Sicilie''. Bari |
* Niccolò Jeno de<nowiki>'</nowiki> Coronei, ''Dizionario demaniale-amministrativo: per lo regno delle Due Sicilie''. Bari: Fratelli G. & D. Cannone, 1847, pp. 38 e segg. [http://books.google.it/books?id=XsUOAAAAQAAJ&pg=RA1-PA39&dq=intendente&lr=#PRA1-PA38,M1] |
||
{{Portale|lavoro}} |
{{Portale|lavoro}} |
||
Versione delle 17:08, 19 ott 2011
L'intendente è un funzionario che sovrintende un servizio di pubblica utilità, amministrativo o militare.
Storia
Il vocabolo (dal latino intendere = controllare a qualche cosa) è stato introdotto nella lingua italiana nel XVII secolo, come traduzione del francese intendant, per indicare quel funzionario regio, detto anche "commissario reale", che nell'ancien régime era investito di grandi poteri in un vasto territorio, ossia in una o più province.
La funzione dell'intendente venne introdotta il 2 agosto 1806 nel Regno delle Due Sicilie: l'intendente era il funzionario di nomina regia a capo di una provincia, la circoscrizione amministrativa creata da Giuseppe Bonaparte. Dopo l'unità d'Italia il funzionario equivalente all'intendente venne detto "prefetto".
La figura dell' Intendente compare in testi legislativi del Regno Piemontese già nel secolo XVIII, e segnatamente nelle Regie Costituzioni 1770.
Bibliografia
- Niccolò Jeno de' Coronei, Dizionario demaniale-amministrativo: per lo regno delle Due Sicilie. Bari: Fratelli G. & D. Cannone, 1847, pp. 38 e segg. [1]
Adriana Petracchi, Le origini dell'ordinamento comunale e provinciale italiano, Neri Pozza Ed, Venezia, 1962. Volume secondo documento n. 1