Giovanni Andrea Donducci: differenze tra le versioni

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== Altre opere ==
== Altre opere ==
* ''Elemosina di una Santa'' ([[1610]] - [[1612]]), olio su tela
* ''Elemosina di una Santa'' ([[1610]] - [[1612]]), olio su tela
* ''Gesù Cristo servito dagli angeli'' ([[1615]] - [[1617]]), olio su tela, conservato presso la sagrestia della chiesa di [[Santa Maria di Galliera]].
* ''Gesù Cristo servito dagli angeli'' ([[1615]] - [[1617]]), olio su tela, conservato presso la sagrestia della chiesa di [[Santa Maria di Galliera]]
* ''Deposizione di Cristo'' [[Abbazia di Santa Maria del Monte]] di [[Cesena]].


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 16:33, 11 ott 2010

Giovanni Andrea Danducci detto il Mastelletta, Pranzo sul lago, Galleria Nazionale d'Arte Antica, 1580

Giovanni Andrea Danducci, detto il Mastelletta (Bologna, 15751655), è stato un pittore italiano barocco appartenente alla scuola bolognese di pittura.

Biografia

Nato da una famiglia piccolo borghese - il padre era un piccolo artigiano, fabbricante di mastelli - compie il proprio apprendistato presso l'accademia dei Carracci, assieme a Domenico Zampieri (detto il Domenichino), a Lucio Massari e, probabilmente, anche a Francesco Albani.

Tra il 1613 ed i 1614 contribuirà alla decorazione dalla cappella dedicata a San Domenico, presso la Basilica di San Domenico a Bologna; in questa occasione dipingerà, sulla facciata di destra, Il miracolo dei quaranta annegati (1613), mentre su quella di sinistra affrescherà la Resurrezione del giovane Napoleone Orsini (1614). Inoltre, il Danducci, ha affrescato i santi patroni di Bologna - San Procolo, San Petronio, San Floriano e San Francesco - nella cupola del Duomo della città.

Altre opere

Curiosità

Il pittore Giovanni Maria Tamburini (Bologna, 1553 - 1612) si attribuì lo pseudonimo di pseudo-Mastelletta.

Fonti

  • (fr-en) Questo articolo è stato parzialmente tradotto dalle voci francese ed inglese corrispondenti.

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