Chiesa di San Domenico (Fondi): differenze tra le versioni

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A destra dell'ingresso della chiesa vi è la tomba del cittadino di Fondi Giulio Campo
A destra dell'ingresso della chiesa vi è la tomba del cittadino di Fondi Giulio Campo
Si possono ancora mirare 3 stanze dove visse Tommaso d'Aquino:
Si possono ancora mirare 3 stanze dove visse
*la prima dove dormiva;
*la prima dove dormiva;
*la seconda dove dettava delle lezioni;
*la seconda dove dettava delle lezioni;

Versione delle 10:14, 19 mag 2010

Disambiguazione – Se stai cercando un'altra chiesa dedicata a San Domenico, vedi Chiesa di San Domenico.

Template:Infobox edifici religiosi La chiesa di San Domenico è sita a Fondi in provincia di Latina.

Storia

La chiesa con l'annesso convento fu nota all'inizio come Sancta Maria iuxta anphiteatrum civitatis Fundanæ, questo nome fa evincere che la chiesa ed il monastero sono stati edificato su di un anfiteatro romano.

In seguito, i benedettini lo donarono al patriarca San Domenico.

La chiesa col convento furono edificati in epoca imprecisata ma forse in epoca relativamente remota.

Il conte Ruggero dell'Aquila commissionò il 1° restauro storicamente accertato del complesso conventuale e della chiesa.

Del 1466 è la riedificazione completa con compreso ampliamento da parte del conte Onorato Caetani II, il quale dotò tutto il complesso ecclesiastico di utili.

Tommaso d'Aquino esercitò in questa chiesa l'ufficio di lettore.

Nel 1729 vi passò anche Benedetto XIII.

Nel frutteto del convento, fino al 1835, si poteva mirare un arancio piantato al contrario, con le radici all'insù perché, secondo la leggenda dell'abbazia, non dava frutti. Il comune di Fondi si lamentò che il tronco non venne racchiuso in una teca per poi essere studiato.

Struttura

A destra dell'ingresso della chiesa vi è la tomba del cittadino di Fondi Giulio Campo Si possono ancora mirare 3 stanze dove visse

  • la prima dove dormiva;
  • la seconda dove dettava delle lezioni;
  • la terza nell'oratorio dove fu conservato anticamente la sua salma.

Il convento ha un chiostro quadrato con 23 colonne in pietra calcarea di cui:

  • 20 ottagonali;
  • 3 tonde che poggiano su degli archi che sostengono il soffitto.

Collegamenti esterni