Esimneta: differenze tra le versioni
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Versione delle 01:39, 14 mag 2010
Nelle polis greche, l'esimneta, dal greco αἰσυμνήτης, era un magistrato supremo a cui nei momenti di staseis, periodi di instabilità sociale e politica, venivano affidati pieni poteri. La sua nomina era a termine e il compito era quello di arbitro, pacificatore tra i vari gruppi in lotta.
Un esempio di esimneta può essere considerato Pittaco di Lesbo, che detenne il potere a Mitilene nei dieci anni successivi alla morte di Mirsilo.
Un altro esempio è Pisistrato di Atene, nella prima fase della tirannide (561/560 a.C. - 556/555 a.C.).
Collegamenti esterni
- «esimneta», in Vocabolario on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, Roma