Taris: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:36, 30 dic 2009

Template:Pianeta StarWars Taris è un pianeta immaginario visto nell'universo espanso di Guerre Stellari. È comparso in Star Wars: Knights of the Old Republic e in Star Wars: L'Impero in guerra.

Descrizione

Taris era una ecumenopoli (un pianeta ricoperto da un'unica città), anche se c'era un grande oceano in cui i Tarisiani una volta avevano costruito grandi fattorie di alghe per sfamare il pianeta, carente di aree continentali libere dalla città e coltivabili.

La Città Superiore era costituita da alti palazzi dalla caratteristica forma rotondeggiante, mentre nella Città Inferiore i non-umani vivevano privi di una legge e in preda alla povertà e alle guerre tra gang di corridori di moto swoop (come Hidden Becks e Black Vulkars)

Dopo il bombardamento del pianeta da parte della flotta Sith, al comando di Saul Karath, la città, rasa al suolo, fu lentamente ricostruita, sebbene molte rovine rimasero intoccate.

Si crede che le moto swoop fossero state create per la prima volta su questo pianeta, dove le corse con gli swoop erano già conosciute intorno al 4.000 BBY. Usando un sistema complesso di segnalatori, gli organizzatori delle corse su Taris trasmettevano la corsa tenendo aggiornati i risultati dei competitori, rendendo questo sport molto popolare nella Galassia. Taris rimase un centro importante delle corse per decenni, anche se criminali come gli Hutt e altri stavano installandosi nel sistema per fare profitto illegalmente.

Flora e fauna

A causa della sua condizione di ecumenopoli, su Taris non c'era importante vita vegetale sulla superficie. L'oceano una volta ospitava una ricca flora di alghe commestibili che, a causa delle produzioni industriali umane, svanì.

L'unico animale caratteristico di Taris, che poteva essere trovato solo su Taris e Kashyyyk, era il Tach, che possedeva una ghiandola dalla quale si produceva la speciale (e alcolica) birra di Taris, molto apprezzata ed esportata.

Una malattia imperversava da intere generazioni nei Bassifondi, il morbo dei rakghoul, che trasformava gli uomini in creature selvagge e violente. C'era una cura, ma poteva essere somministrata solo prima della trasformazione.

Storia

Sviluppo e prosperità

Taris era originariamente situato lungo una delle più importanti rotte iperspaziali galattiche, il che ne faceva un perno dell'intera galassia. Il pianeta prosperava, mentre diventava una unica, grande città nel corso di un singolo secolo (anche l'urbanizzazione risparmiò un oceano).

Ribellione

Circa un secolo prima dell'arrivo di Revan, i Tarisiani nativi traevano nutrimento da alghe che crescevano nell'oceano. Tuttavia, a causa di produzioni industriali nocive, l'oceano fu avvelenato e la vita marina sparì. Durante la conseguente carestia, i poveri (perlopiù non-umani) affrontarono i nobili che trattenevano la maggior parte del cibo rimanente, in una guerra civile. Alla fine, vinse la fazione dei nobili. Molti ribelli prigionieri, a causa della scarsità di prigioni in superficie, furono banditi nei Bassifondi di Taris e presero il nome di Esuli. Tra di loro c'erano molti alieni e questo fomentò nei nobili un forte pregiudizio nei confronti dei non-umani, che da allora in avanti furono addirittura banditi dalla Città Superiore, a meno che non fossero dotati di apposito permesso. Questo pregiudizio ancora sopravviveva ai tempi dell'arrivo di Revan, che in diverse occasioni difese degli alieni dalle prepotenze degli umani.

Declino

Con l'arrivo delle nuove rotte iperspaziali, Taris perse la sua posizione di predominio nel commercio galattico e diventò presto obsoleto. Ai tempi della visita di Revan, il pianeta era in piena decadenza e in preda a conflitti tra bande di corridori di moto swoop.

Guerre Mandaloriane

Durante le Guerre Mandaloriane, Taris si trovò inizialmente vicina al fronte, e per questo fu ammesso nella Repubblica Galattica, vi fu installata una base militare e vi fu assegnata una flotta di difesa, comandata da Saul Karath (l'uomo che avrebbe in seguito distrutto il pianeta).

Dopo essere stata abbandonato dalle forze della Repubblica e dalla corporazione industriale "Lhosan Industries", Taris fu conquistata dai Mandaloriani che incontrarono la resistenza dei Tarisiani e, specialmente, delle gang di corridori di moto swoop. Dopo aver scacciato i Mandaloriani, Taris rientrò nella Repubblica.

Guerra civile Jedi

Ai tempi della Guerra civile Jedi, la Repubblica manteneva solo una piccola presenza militare sul pianeta. In quello stesso periodo, la Jedi Bastila Shan aveva catturato il Signore dei Sith Darth Revan, che aveva subito una amnesia e in seguito la riprogrammazione del cervello da parte del Consiglio Jedi di Dantooine, per trasformarlo in alleato.

Bastila, Revan e il veterano delle Guerre Mandaloriane Carth Onasi furono assegnati all'incrociatore della Repubblica Endar Spire. La nave stellare fu attaccata dalla flotta Sith nello spazio di Taris. All'epoca il pianeta era stato appena conquistato senza troppi problemi dai Sith guidati da Darth Malak.

L'Endar Spire fu abbordato e distrutto dai Sith, e, oltre a tre soldati della Repubblica che morirono poco dopo, si salvarono solo Revan, Carth Onasi e Bastila Shan, usando le capsule di salvataggio. Darth Malak, interessato a catturare Bastila, fece mettere il pianeta sotto quarantena da parte della flotta Sith, con l'ordine di non far lasciare il pianeta a nessuno. Revan aiutò molto i Tarisiani nella sua permanenza sul pianeta, specialmente i meno abbienti. Ad esempio, permise agli Esuli dei Bassifondi di ritrovare quantomeno la speranza di una vita migliore in un leggendario insediamento noto come la "Terra Promessa". Revan si distinse anche nelle corse con le moto swoop, vincendo l'annuale torneo e, dopo una violenta lotta con gli avversari sconfitti, i Black Vulkars comandati da Brejik, fuggì con Bastila Shan.

Revan fu in seguito contattato dal Mandaloriano Canderous Ordo, che propose di fuggire dal pianeta usando la nave del suo datore di lavoro, il criminale Davik Kang, la Ebon Hawk.

Bombardamento di Taris

Darth Malak, vedendo che la ricerca di Bastila Shan proseguiva infruttuosa, ordinò al comandante della sua flotta Saul Karath di bombardare l'intero pianeta. Karath, dopo aver tentennato, ordinò alla sua nave ammiraglia, la Leviathan di disporsi per l'attacco assieme al resto della flotta. Il bombardamento fu terribile e non risparmiò niente e nessuno, nemmeno le stesse truppe Sith ancora presenti sul pianeta. La città che ricopriva il pianeta fu rasa al suolo, e la vastissima popolazione annientata. Solo pochi sopravvissero, tra i quali il cacciatore di taglie Calo Nord.

Ripopolamento

Diverse centinaia di anni dopo il bombardamento, Taris fu parzialmente ripopolato, anche se gran parte delle rovine fu lasciata.

Infrastruttura e affari

La città di Taris era divisa in tre livelli, detti Città Superiore, Città Inferiore, e Bassifondi.

La Città Superiore era una piacevole area abitata dai nobili e benestanti. L'accesso era ristretto agli umani, anche se alcuni alieni potevano accedere, tra cui la Twi'lek commerciante di droidi Janice Nall, Ajuur the Hutt e il duellante Rodiano Twitch. Esisteva un bar, famoso per avere il ring dei duelli di Ajuur e la base medica di Zelka Forn. Revan scoprì una fiala di siero di Rakghoul e la diede a Zelka in modo che potesse curare i malati che erano stati infettati dai Rakghoul. Nella zona era anche presente una base Sith nella quale i Sith Trooper organizzavano i turni di pattuglia sul pianeta. Prima dell'occupazione Sith, su Taris era presente anche un'Accademia Jedi, sede del cosiddetto Circolo dei Guardiani, un'organizzazione segreta di Jedi che si proponevano di impedire il ritorno dei Sith con ogni mezzo possibile. La sede dell'Accademia fu distrutta durante l'attacco Mandaloriano a Taris nel 3.963 BBY, nel pieno delle Guerre Mandaloriane.

La Città Inferiore era dominio delle classi non agiate e i non-umani erano piuttosto comuni, specialmente nel bar di Jayvar. Un altro Hutt, di nome Zax, piazzava taglie e pagava i cacciatori di taglie, per conto del suo capo Davik Kang. Il controllo della città inferiore era causa di contrasti tra bande di corridori swoop. Le due bande maggiori erano gli Hidden Beks di Gadon Thek e i Vulkar Neri di Brejik. Tra gli Hidden Bek vi era Mission Vao, una dei futuri compagni del giocatore.

I Bassifondi erano costituiti da un villaggio popolati dagli Esuli - gente bandita dalla città, i cui antenati erano stati condannati per i loro crimini. Gli Esuli non avevano mai visto il cielo, e nessuno di essi sperava di poter ricevere una vita migliore - eccetto Rukil, un vecchio uomo che era considerato come un pazzo a causa delle storie che raccontava riguardo a una terra promessa. Nessuno credeva a queste storie, fino a quando Revan trovò i diari del nonno, padre e allieva di Rukil, che riportavano l'esatta ubicazione della terra promessa. La fauna locale era pericolosa in quanto vi erano i Rakghoul, bestie semi-umanoidi che potevano infettare gli umani con il loro veleno. Gli Esuli tenevano rinchiusi in gabbia i malati in quanto era inevitabile che si trasformassero.

Taris era un centro di contrabbando importante per la organizzazione criminale dello Scambio. Davik Kang, il capo dello stabilimento dello Scambio sul pianeta, era riuscito a liberarsi dei debitori che non potevano pagare, mandando i propri cacciatori di taglie, tra cui Canderous Ordo e Calo Nord, a sistemarli.

Collegamenti esterni

(EN) Taris, in Wookieepedia, Fandom.

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