Rūm: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
m Bot: Aggiungo: ar:روم |
||
Riga 14: | Riga 14: | ||
[[Categoria:Espressioni comuni della lingua araba]] |
[[Categoria:Espressioni comuni della lingua araba]] |
||
[[ar:روم]] |
|||
[[bg:Рум]] |
[[bg:Рум]] |
||
[[bs:Rum (historija)]] |
[[bs:Rum (historija)]] |
Versione delle 05:13, 19 giu 2009
Rūm (in arabo الرُّومُ?, al-Rūm) è il termine storicamente impiegato dai musulmani per indicare i Bizantini. Per indicare invece i cristiani d'Occidente, di cultura cioè latina, i musulmani usavano il termine Ifranj (o Firanj o Faranj ), vale a dire "Franchi".
Il termine Rūm è evidentemente connesso con l'uso bizantino di definire se stessi col termine di "Romani" (Romaioi), che in area italica veniva reso col termine "Romei".
"Turchi di Rūm" furono indicati quei Turcomanni e Selgiuchidi che, coinvolti dai Bizantini nelle loro beghe feudali, s'erano fatti signori delle aree in cui essi avevano operato come soldati mercenari. Da servitori a padroni il passo fu breve e i Turchi d'Anatolia misero sapientemente a frutto le debolezze strutturali della società bizantina dell'epoca, così da giungere a creare un Sultanato con Sulayman figlio di Qutlumush, che nel 1081 fece di Nicea (dai Turchi chiamata Iznik) la sua capitale, assai vicina a Costantinopoli ma nell'antistante regione anatolica.
Il termine Rūm fu impiegato anche nei secoli successivi.
Bibliografia
- Giosuè Musca, Carlo Magno e Harun al Rashid, Bari, Dedalo, 1963.