Donato Teodoro: differenze tra le versioni
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Nelle sue opere ({{citazione necessaria|a detta di N. De Laurentis}}) egli ha eseguito lo stile dei suoi tempi ed avrebbe emulato i suoi coetanei più famosi se avesse esercitato la sua professione nelle grandi capitali. |
Nelle sue opere ({{citazione necessaria|a detta di N. De Laurentis}}) egli ha eseguito lo stile dei suoi tempi ed avrebbe emulato i suoi coetanei più famosi se avesse esercitato la sua professione nelle grandi capitali. |
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==Bibliografia== |
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* {{cita libro| Gaetano | Meaolo |coautori=Camillo Gasbarri| Donato Teodoro pittore teatino, 1699-1779 | 1986 | M. Solfanelli | Chieti}} |
Versione delle 13:59, 16 gen 2009
Donato Teodoro (Chieti, 1698 (incerto) – Chieti, 1779) è stato un pittore italiano.
Tra le sue opere il Martirio di San Massimo, del 1720 (1720) nella cattedrale de L'Aquila; le tele Salomone e la regina di Saba ed Ester e Assuero nel "Salone del sindaco" del Palazzo comunale di Chieti.
Nelle sue opere (a detta di N. De Laurentis[senza fonte]) egli ha eseguito lo stile dei suoi tempi ed avrebbe emulato i suoi coetanei più famosi se avesse esercitato la sua professione nelle grandi capitali.
Bibliografia
- Gaetano Meaolo, Camillo Gasbarri, Donato Teodoro pittore teatino, 1699-1779, Chieti, M. Solfanelli, 1986.