Procedibilità d'ufficio: differenze tra le versioni

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In [[diritto penale]] la '''procedibilità d'ufficio''' è la qualità di alcuni [[reato|reati]] a seguito della perpetrazione dei quali l'[[azione penale]] deve essere avviata al mero ricevimento della ''[[notitia criminis]]''.
Reato per il quale si procede ad impulso della procura della Repubblica, legittimata nel nostro ordinamento all'esercizio dell'azione penale. Ai reati procedibili d'ufficio si contrappongono in particolare quelli procedebili a querela per i quali è necessaria la querela della parte offesa entro novanta giorni dalla commissione del reato.

A differenza di quanto accade per i reati perseguibili a [[querela]] della parte offesa, perciò, non si richiede che taluno che ne abbia legittimazione debba sollecitare l'avvio dell'azione penale, ma l'[[autorità giudiziaria]] deve immediatamente perseguire il colpevole non appena acquisisca la relativa [[denuncia]], indipendentemente dalla eventuale lesione di diritti di terzi e dalla loro eventuale facoltà di rivalsa. Inoltre, l'azione avviata d'ufficio è irretrattabile, non è dunque possibile interromperla come avviene nel caso di [[remissione di querela]].

La definizione della procedibilità dipende di fatto dalla scelta del [[legislatore]], il quale per la procedibilità d'ufficio vàluta la gravità del nocumento arrecato all'[[ordinamento giuridico|ordinamento]] con la commissione dell'illecito e la riscontra tale da richiedere comunque l'intervento della [[magistratura]]. Alcuni reati sono perseguibili ordinariamente a querela della parte offesa salvo che non ricorrano alcune [[circostanze aggravanti]] che li rendono perseguibili d'ufficio.

== Voci correlate ==
*[[Denuncia]]
*[[Querela]]
*[[Azione penale]]


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[[Categoria:Reati]]

Versione delle 03:21, 4 set 2008

In diritto penale la procedibilità d'ufficio è la qualità di alcuni reati a seguito della perpetrazione dei quali l'azione penale deve essere avviata al mero ricevimento della notitia criminis.

A differenza di quanto accade per i reati perseguibili a querela della parte offesa, perciò, non si richiede che taluno che ne abbia legittimazione debba sollecitare l'avvio dell'azione penale, ma l'autorità giudiziaria deve immediatamente perseguire il colpevole non appena acquisisca la relativa denuncia, indipendentemente dalla eventuale lesione di diritti di terzi e dalla loro eventuale facoltà di rivalsa. Inoltre, l'azione avviata d'ufficio è irretrattabile, non è dunque possibile interromperla come avviene nel caso di remissione di querela.

La definizione della procedibilità dipende di fatto dalla scelta del legislatore, il quale per la procedibilità d'ufficio vàluta la gravità del nocumento arrecato all'ordinamento con la commissione dell'illecito e la riscontra tale da richiedere comunque l'intervento della magistratura. Alcuni reati sono perseguibili ordinariamente a querela della parte offesa salvo che non ricorrano alcune circostanze aggravanti che li rendono perseguibili d'ufficio.

Voci correlate


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