Lopé-Okanda: differenze tra le versioni
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|tipoBene = patrimonio |
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|nome = Paesaggio culturale ed ecosistema di Lopé-Okanda |
|nome = Paesaggio culturale ed ecosistema di Lopé-Okanda |
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|nomeInglese = Ecosystem and Relict Cultural Landscape of Lopé-Okanda |
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|anno = 2007 |
|anno = 2007 |
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|tipologia = Misti |
|tipologia = Misti |
Versione delle 21:23, 7 giu 2008
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Paesaggio culturale ed ecosistema di Lopé-Okanda | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Misti |
Criterio | (iii) (iv) (ix) (x) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2007 |
Scheda UNESCO | (EN) Ecosystem and Relict Cultural Landscape of Lopé-Okanda (FR) Ecosystème et paysage culturel relique de Lopé-Okanda |
Lopé-Okanda è il nome di un parco nazionale che si trova nel Gabon centrale, istituito nel 2002 ed entrato a far parte nel 2007 dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Quest'area venne sottoposta a tutela già nel 1946 col nome di Riserva faunistica di Lopé-Okanda, la prima regione protetta del Gabon.
Il territorio del parco è caratterizzato per la maggior parte della sua estensione da una vasta foresta pluviale, al cui interno si trova una notevole biodiversità composta da numerosissime specie sia animali che vegetali; primaria importanza rivestono alcune specie di grandi mammiferi in via d'estinzione, come ad esempio i gorilla e gli elefanti delle foreste. Nonostante ciò, nella sua parte settentrionale il parco è caratterizzato da un'ampia savana, formatasi circa 15.000 anni fa nel periodo terminale dell'ultima glaciazione.
Nella parte settentrionale del parco sono anche visibili i resti dell'antica presenza umana in queste regioni: caverne con numerose incisioni rupestri (se ne contano circa 1.800), abitazioni, manufatti risalenti al neolitico e all'età del ferro, testimonianza diretta della costituzione in quest'area di una rotta migratoria che, come conseguenza dei cambiamenti climatici seguiti alla glaciazione, ha portato diverse popolazioni bantu a spostarsi verso le foreste del Congo settentrionale, per poi espandersi verso l'Africa orientale e meridionale.