Clorosi: differenze tra le versioni
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== Vedi anche == |
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Versione delle 15:59, 14 feb 2008
La clorosi è un sintomo di eziologia generica che colpisce le foglie delle piante a causa della mancata o insufficiente formazione della clorofilla o di una sua degradazione. La causa può essere una malattia di natura infettiva oppure non infettiva (fisiopatia), come una carenza nutrizionale o un eccesso di ristagno idrico.
Manifestazioni macroscopiche
Ingiallimento di organi verdi della pianta. Gli effetti sono evidenti soprattutto sulle foglie, che si presentano di dimensione ridotta e soggette ad anticipata caduta. Le varie specie vegetali presentano una diversa resistenza alla clorosi, che si manifesta soprattutto nelle specie arboree. Sono più sensibili il pesco e la vite, più resistenti sono l'ulivo e gli agrumi.
Cause nutrizionali
- eccesso di fosforo
- eccesso di calcio
- difetto della disponibilità di azoto
- carenza di magnesio
- carenza o insolubilizzazione del ferro ferro, indicata come clorosi ferrica o clorosi da calcare
Terreni calcarei
Terreni contenenti calcare in misura superiore al 25 % sono classificati come terreni calcarei. Una dotazione eccessiva di calcare provoca più facilmente clorosi ferrica in quanto innalza il pH e rende perciò il ferro in forma non solubile. L'insufficiente apporto di questo microelemento non permette un'adeguata produzione di clorofilla. La microfertirrigazione di chelati si è recentemente dimostrata efficace nella correzione di clorosi ferrica.
Cause patologiche
Per degradazione enzimatica della clorofilla operata da alcuni funghi del genere Armillaria.