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Le '''elezioni in Unione Sovietica''' erano a [[suffragio universale]] con voto diretto e [[scrutinio segreto]].<ref>{{Cita|Конституция СССР 1936|p. 32, статья 134}}; {{Cita|Конституция СССР 1977|p. 26, статья 95}}.</ref> Potevano votare tutti i cittadini dell'URSS di età superiore ai 18 anni senza distinzione di sesso, nazionalità e stato sociale, ad eccezione di persone con infermità mentale o con il diritto di voto revocato da un tribunale per condanna penale.<ref>{{Cita|Конституция СССР 1936|pp. 32-33, статья 135}}; {{Cita|Конституция СССР 1977|p. 26-27, статья 96}}.</ref>
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A livello pansovietico, il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] era l'unico partito autorizzato fino al 1989 e i deputati venivano eletti nell'unica lista del [[Blocco dei comunisti e dei senza partito]].
Fino al 1988, a livello pansovietico, il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] era l'unico partito autorizzato e i deputati venivano eletti nell'unica lista del [[Blocco dei comunisti e dei senza partito]].


== Procedura (1936-1988) ==
== Procedura (1936-1988) ==
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=== Selezione dei candidati ===
=== Selezione dei candidati ===
[[File:Все_на_выборы_Совета.jpg|miniatura|"Tutti alle elezioni del Soviet!", manifesto del 1924.]]
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Il processo di selezione dei candidati a deputati del Soviet Supremo dell'URSS iniziava dieci giorni dopo l'indizione delle elezioni e terminava 30 giorni prima delle elezioni.<ref>{{Cita|Закон ВС СССР от 06.07.1978|Статья 38}}.</ref> Per essere eletti al Soviet Supremo dell'URSS era necessario aver compiuto 21 anni.<ref>{{Cita|Конституция СССР 1977|pp. 26-27, статья 96§2}}; {{Cita|Закон СССР от 01.12.1988|статья 2}}.</ref>
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Fino al 1988, la Costituzione sovietica stabiliva che il diritto di nominare candidati per i deputati apparteneva alle organizzazioni operaie, al PCUS, ai sindacati, al [[Komsomol]], alle cooperative e ad altre organizzazioni pubbliche, ai collettivi di lavoro, nonché alle riunioni del personale militare nelle forze armate.<ref>{{Cita|Конституция СССР 1936|p. 33, статья 141§2}}; {{Cita|Конституция СССР 1977|p. 27, статья 100}}.</ref><ref>{{Cita|Закон ВС СССР от 06.07.1978|Статья 9 и 38}}.</ref>
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I risultati del conteggio dei voti e l'elenco dei deputati eletti venivano pubblicati sulla stampa dalla Commissione elettorale centrale entro il settimo giorno dopo le elezioni.<ref>{{Cita|Закон ВС СССР от 06.07.1978|Статья 58}}.</ref>
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== Riforma del 1988 ==
== Elezioni per il Congresso dei deputati del popolo ==
Il 1 dicembre 1988 venne adottata una nuova legge dell'URSS "Sulle elezioni dei deputati del popolo dell'URSS"<ref>{{Cita|Закон СССР от 01.12.1988}}.</ref> e furono apportate modifiche alla Costituzione: il [[Congresso dei deputati del popolo dell'Unione Sovietica]] divenne il nuovo organo elettivo e supremo dello Stato,<ref>{{Cita|Конституция СССР 1988|статья 108§1}}.{{Citazione|Высшим органом государственной власти СССР является Съезд народных депутатов СССР.}}</ref> mentre il Soviet Supremo divenne un organo di controllo permanente del potere statale eletto dal Congresso dei deputati del popolo.<ref>{{Cita|Конституция СССР 1988|статей 108§3 и 111}}.</ref>
Nel dicembre 1988, per le elezioni del congresso dei deputati del popolo, alle organizzazioni pubbliche fu concesso di scegliere un terzo dei deputati.<ref>{{Cita|Закон СССР от 01.12.1988|статья 1}}.</ref>

Per le elezioni del congresso dei deputati del popolo, il Partito Comunista perse il diritto di nominare candidati nei distretti elettorali.<ref>{{Cita|Закон СССР от 01.12.1988|статья 9}}.</ref> A tutte le organizzazioni pubbliche era riservata l'elezione diretta di 750 deputati o di almeno un terzo dei deputati totali, con 100 seggi scelti dal PCUS.<ref>{{Cita|Закон СССР от 01.12.1988|статья 1 и 18}}.</ref> La possibilità di candidarsi venne estesa anche ai membri di organizzazioni religiose.<ref>{{Cita|Закон СССР от 01.12.1988|статья 39}}.</ref>


== Elezioni pansovietiche ==
== Elezioni pansovietiche ==
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*{{Cita web|url=http://www.libussr.ru/doc_ussr/usr_9701.htm|titolo=Закон ВС СССР от 06.07.1978 N 7772-IX "О выборах в Верховный Совет СССР"|sito=Интернет архив законодательства СССР|lingua=ru|cid=Закон ВС СССР от 06.07.1978}}
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{{Elezioni in Unione Sovietica}}
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Versione delle 18:15, 11 gen 2022


Le elezioni in Unione Sovietica erano a suffragio universale con voto diretto e scrutinio segreto.[1] Potevano votare tutti i cittadini dell'URSS di età superiore ai 18 anni senza distinzione di sesso, nazionalità e stato sociale, ad eccezione di persone con infermità mentale o con il diritto di voto revocato da un tribunale per condanna penale.[2]

Fino al 1988, a livello pansovietico, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica era l'unico partito autorizzato e i deputati venivano eletti nell'unica lista del Blocco dei comunisti e dei senza partito.

Procedura (1936-1988)

Indizione delle elezioni

Il Presidium del Soviet Supremo dell'Unione Sovietica era incaricato di indire le elezioni per le camere del Soviet Supremo dell'URSS tramite un decreto da pubblicare entro e non oltre due mesi prima della fine della legislatura.[3]

Per aumentare l’affluenza alle urne, le autorità avviavano una campagna tramite articoli di giornali, manifesti e lettere.[4]

Circoscrizioni e seggi elettorali

Il Presidium del Soviet Supremo dell'URSS era incaricato di stabilire le circoscrizioni elettorali per l'elezione delle camere Soviet Supremo,[5] e ogni circoscrizione inviava un deputato.[6] Per l'elezione dei deputati al Soviet dell'Unione e delle Nazionalità doveva essere formato un numero uguale di circoscrizioni elettorali i cui confini dovevano essere stabiliti considerando la ripartizione amministrativo-territoriale delle repubbliche.[7] Le liste delle circoscrizioni venivano pubblicate contestualmente al decreto del Presidium del Soviet Supremo sull'indizione delle elezioni.[7] Una circoscrizione elettorale per l'elezione del Soviet dell'Unione era composta da 300 mila abitanti.[8] Per il Soviet delle Nazionalità, vi erano 25 circoscrizioni (aumentate a 32 nel 1977) per le Repubbliche sovietiche, 11 per ciascuna repubblica autonoma, 5 per ciascuna oblast' autonoma e 1 circoscrizione in ciascun okrug autonomo.[9]

Le circoscrizioni erano divise in seggi elettorali presenti nei quartieri delle città e nelle unità militari, ma potevano essere creati anche nei sanatori e nelle case di riposo, negli ospedali e nelle altre istituzioni mediche ospedaliere, nelle grandi stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nei porti marittimi e fluviali, nelle stazioni ai polari e sulle navi che salpano il giorno delle elezioni.[10] I seggi elettorali erano inclusi nelle circoscrizioni elettorali di riferimento o del luogo di partenza di navi e aerei.[10]

Commissioni elettorali

Prima delle elezioni, venivano istituite per ogni suddivisione amministrativa delle commissioni elettorale formate da rappresentanti del PCUS, dei sindacati, del Komsomol, delle cooperative e di altre organizzazioni pubbliche, dei collettivi di lavoro e delle forze armate.[11]

Entro cinque giorni dalla convocazione delle elezioni, il Presidium del Soviet Supremo doveva approvare la composizione della Commissione elettorale centrale, formata da un presidente, un vicepresidente, un segretario e 26 membri.[12] A loro volta venivano create commissioni elettorali per il Soviet delle Nazionalità (approvate dai Presidium dei Soviet supremi locali) e per il Soviet dell'Unione, nonché commissioni a livello di circoscrizioni e seggi.[13]

Liste degli elettori

Le liste degli elettori venivano compilate nelle città dal Soviet comunale, nelle città con divisione regionale dal Consiglio distrettuale e nelle aree rurali dal Soviet rurale.[14] Rientravano nelle liste di un Soviet tutti i cittadini aventi diritto al voto e residenti (stabilmente o temporaneamente) nel territorio al momento delle elezioni.[15] Un elettore non poteva essere inserito in più di una lista.[16]

Nelle unità militari, le liste venivano compilate dal comando e firmate dal comandante e dal commissario militare, mentre tutti gli altri militari venivano inclusi nelle liste elettorali nel loro luogo di residenza dai rispettivi Soviet locali.[17]

Le liste venivano pubblicate 20 giorni prima delle elezioni e un cittadino aveva diritto di presentare ricorso in caso di mancata iscrizione oppure di errori nella trascrizione del nome, del patronimico o del cognome o di altri dati.[18]

Selezione dei candidati

"Tutti alle elezioni del Soviet!", manifesto del 1924.

Il processo di selezione dei candidati a deputati del Soviet Supremo dell'URSS iniziava dieci giorni dopo l'indizione delle elezioni e terminava 30 giorni prima delle elezioni.[19] Per essere eletti al Soviet Supremo dell'URSS era necessario aver compiuto 21 anni.[20]

Fino al 1988, la Costituzione sovietica stabiliva che il diritto di nominare candidati per i deputati apparteneva alle organizzazioni operaie, al PCUS, ai sindacati, al Komsomol, alle cooperative e ad altre organizzazioni pubbliche, ai collettivi di lavoro, nonché alle riunioni del personale militare nelle forze armate.[21][22]

I candidati venivano nominati all'interno di riunioni e assemblee degli elettori nei collegi elettorali.[23] Ai cittadini e alle organizzazioni pubbliche veniva garantita una discussione sulle qualità dei candidati e il diritto di fare una campagna elettorale nelle riunioni, sulla stampa, in televisione e alla radio.[24] Nelle riunioni pre-elettorali, gli elettori fornivano anche istruzioni ai loro candidati deputati.[24]

Di norma, in una circoscrizione veniva nominati due candidati. Se c'erano due candidati, uno avrebbe rappresentato i vertici dell'URSS (segretario generale del Comitato centrale del PCUS, presidente del Consiglio dei ministri, uno dei ministri o segretari del Comitato centrale del PCUS) e l'altro sarebbe stato un candidato locale (capo del comitato regionale locale del PCUS, Eroe locale del lavoro socialista o capo della produzione, ecc.).[25]

Una candidatura poteva ritirata dal candidato stesso o dall'organizzazione che lo aveva proposto, e la richiesta doveva essere sottoposta in entrambi i casi alla commissione elettorale distrettuale di riferimento.[26]

Le organizzazioni pubbliche, i collettivi di lavoro che avevano nominato i propri candidati o li avevano sostenuti,potevano svolgere la campagna elettorale per loro usufruendo gratuitamente di locali per riunioni e manifestazioni, nonché di mezzi di comunicazione.[27] La campagna veniva interrotta prima del giorno delle elezioni.[27]

Votazioni

Il giorno delle elezioni era caratterizzato da un clima di festa: vi erano esibizioni musicali e danze e venivano offerti prodotti difficilmente reperibili.[4][28] L'affluenza era sempre alta e molti cittadini vedevano il voto come un dovere, mentre altri consideravano le elezioni come un'occasione per acquistare prodotti.[4]

Per votare, un elettore doveva recarsi di persona al seggio e prendere la scheda dopo che la commissione verificava la sua identità e la sua iscrizione nella lista elettorale. Se un elettore non poteva recarsi personalmente al seggio per motivi di salute o altri impedimenti, la commissione poteva su sua richiesta organizzare la votazione sul luogo di permanenza dell'elettore.[29]

Al momento delle elezioni sulla scheda elettorale rimanevano uno o due cognomi. Se vi erano due candidati, l'elettore non doveva cancellare il nome del candidato scelto, mentre se vi era un solo candidato bastava depositare la scheda direttamente nell'urna.[4][30] L'unico modo per esprimere il proprio dissenso era quello di rendere nullo il proprio voto.[4]

Scrutinio e risultati

Dopo che il presidente di una commissione elettorale annunciava la fine delle elezioni, le urne venivano aperte e iniziava il conteggio dei voti separatamente per ciascuna circoscrizione elettorale per le elezioni del Soviet dell'Unione e del Soviet delle nazionalità.[31] Le schede non consegnate venivano annullate.[31] Durante lo spoglio dei voti potevano essere presenti i rappresentanti delle organizzazioni pubbliche, dei collettivi di lavoro, nonché i rappresentanti della stampa, della televisione e della radio.[31]

Un deputato veniva considerato eletto se aveva ricevuto più della metà dei voti di tutti gli elettori del distretto.[32] La Commissione elettorale distrettuale poteva rifiutarsi di registrare un deputato e dichiarare non valide le elezioni se riscontrava violazioni della legge elettorale o nel conteggio dei voti o nella determinazione dei risultati delle elezioni nel distretto elettorale.[32] Un'elezione poteva anche essere dichiarata nulla se vi aveva partecipato meno della metà degli elettori inseriti nelle liste elettorali o per la morte di un candidato, nel caso vi fosse iscritto al collegio un solo candidato.[32] In tal caso, le elezioni venivano ripetute nel distretto interessato entro un mese.[33]

I risultati del conteggio dei voti e l'elenco dei deputati eletti venivano pubblicati sulla stampa dalla Commissione elettorale centrale entro il settimo giorno dopo le elezioni.[34]

Riforma del 1988

Il 1 dicembre 1988 venne adottata una nuova legge dell'URSS "Sulle elezioni dei deputati del popolo dell'URSS"[35] e furono apportate modifiche alla Costituzione: il Congresso dei deputati del popolo dell'Unione Sovietica divenne il nuovo organo elettivo e supremo dello Stato,[36] mentre il Soviet Supremo divenne un organo di controllo permanente del potere statale eletto dal Congresso dei deputati del popolo.[37]

Per le elezioni del congresso dei deputati del popolo, il Partito Comunista perse il diritto di nominare candidati nei distretti elettorali.[38] A tutte le organizzazioni pubbliche era riservata l'elezione diretta di 750 deputati o di almeno un terzo dei deputati totali, con 100 seggi scelti dal PCUS.[39] La possibilità di candidarsi venne estesa anche ai membri di organizzazioni religiose.[40]

Elezioni pansovietiche

Congresso dei Soviet

Soviet Supremo

Congresso dei deputati del popolo

Note

  1. ^ Конституция СССР 1936, p. 32, статья 134; Конституция СССР 1977, p. 26, статья 95; Закон СССР от 01.12.1988, статья 1.
  2. ^ Конституция СССР 1936, pp. 32-33, статья 135; Конституция СССР 1977, p. 26-27, статья 96.
  3. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 12
  4. ^ a b c d e Nikolaj Ševčenko, Il voto ai tempi dell’URSS: esistevano le elezioni quando c’era il Comunismo?, su Russia Beyond, 25 novembre 2020. URL consultato il 5 gennaio 2022.
  5. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 23; Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 13.
  6. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статей 21-22.
  7. ^ a b Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 13.
  8. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 21
  9. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 22; Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 15.
  10. ^ a b Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 16.
  11. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 25.
  12. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 26.
  13. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 24-29.
  14. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 7; Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 20.
  15. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статей 8-9; Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 19.
  16. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 11.
  17. ^ Постановление ЦИК СССР от 09.07.1937, Статья 12.
  18. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 21-22.
  19. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 38.
  20. ^ Конституция СССР 1977, pp. 26-27, статья 96§2.
  21. ^ Конституция СССР 1936, p. 33, статья 141§2; Конституция СССР 1977, p. 27, статья 100.
  22. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 9 и 38.
  23. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 38 и 40.
  24. ^ a b Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 9.
  25. ^ Народ выбирает лучших (PDF), in Красное знамя (орган Томского комитета КПСС и областного Совета народных депутатов), n. 298, 29 dicembre 1978, p. 1.
  26. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 41.
  27. ^ a b Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 46.
  28. ^ (RU) «Починяйте крышу, а то голосовать не пойду!», su Газета.Ru, 4 febbraio 2018. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  29. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 52.
  30. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 53.
  31. ^ a b c Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 54.
  32. ^ a b c Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 56.
  33. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 59.
  34. ^ Закон ВС СССР от 06.07.1978, Статья 58.
  35. ^ Закон СССР от 01.12.1988.
  36. ^ Конституция СССР 1988, статья 108§1.

    «Высшим органом государственной власти СССР является Съезд народных депутатов СССР.»

  37. ^ Конституция СССР 1988, статей 108§3 и 111.
  38. ^ Закон СССР от 01.12.1988, статья 9.
  39. ^ Закон СССР от 01.12.1988, статья 1 и 18.
  40. ^ Закон СССР от 01.12.1988, статья 39.

Bibliografia

  • AAVV, Большая Советская Энциклопедия, третье издание, Советская энциклопедия, 1969-1978.
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