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Wikipedia:Pagine da cancellare/Iconodiagnostica: differenze tra le versioni

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*::Io temo che, a parte tutto quello che già è stato detto, ci sia anche una certa tendenza a segnalare le voci soltanto per il fatto che qualcuno le ritiene termini o discipline poco diffuse o conosciute (sempre con tutti i limiti che ha la semplice ricerca tramite motore web). E certamente il fatto che la '''conoscenza generale''' di un termine (o disciplina) sia estremamente diffusa o poco diffusa in realtà poco importa: come da [[Wikipedia:Enciclopedicità]] le possibili criticità potrebbero consistere in un potenziale recentismo, cosa non applicabile al nostro caso in oggetto in quanto è già appurato che di iconodiagnostica si parla ormai da 40 anni, o in un livello di diffusione geografica (rilevanza) del termine insufficiente (e si badi bene, tanto per ribadirlo, che diffusione geografica non significa affatto un'ampia conoscenza della materia in questione da parte dell'intera popolazione mondiale, per usare un eufemismo) che però già è stato dimostrato essere ampio e non limitato ad esempio soltanto all'Italia. Cito tale e quale da [[Wikipedia:Enciclopedicità]] il primo punto presente nella sezione "Criteri generali di enciclopedicità": "Enciclopedicità non vuol dire necessariamente notorietà al grande pubblico, ma certamente vuol dire '''rilevanza nel proprio ambito, già acquisita prima d'essere inseriti in Wikipedia'''".
*::Io temo che, a parte tutto quello che già è stato detto, ci sia anche una certa tendenza a segnalare le voci soltanto per il fatto che qualcuno le ritiene termini o discipline poco diffuse o conosciute (sempre con tutti i limiti che ha la semplice ricerca tramite motore web). E certamente il fatto che la '''conoscenza generale''' di un termine (o disciplina) sia estremamente diffusa o poco diffusa in realtà poco importa: come da [[Wikipedia:Enciclopedicità]] le possibili criticità potrebbero consistere in un potenziale recentismo, cosa non applicabile al nostro caso in oggetto in quanto è già appurato che di iconodiagnostica si parla ormai da 40 anni, o in un livello di diffusione geografica (rilevanza) del termine insufficiente (e si badi bene, tanto per ribadirlo, che diffusione geografica non significa affatto un'ampia conoscenza della materia in questione da parte dell'intera popolazione mondiale, per usare un eufemismo) che però già è stato dimostrato essere ampio e non limitato ad esempio soltanto all'Italia. Cito tale e quale da [[Wikipedia:Enciclopedicità]] il primo punto presente nella sezione "Criteri generali di enciclopedicità": "Enciclopedicità non vuol dire necessariamente notorietà al grande pubblico, ma certamente vuol dire '''rilevanza nel proprio ambito, già acquisita prima d'essere inseriti in Wikipedia'''".
*::Poi si intravede tutta una certa pretestuosità quando si cita un linguista, [[Giorgio De Rienzo]], e non un medico o altra persona affine affine al campo delle medicina o della storia della medicina; inoltre non sarà sfuggito che lo stesso [[Utente:Aplasia|Aplasia]] afferma di avere trovato 5 articoli su PubMed, quindi anche su quella fonte esistono articoli riguardanti l'iconodiagnostica! 5 in 40 anni sono pochi, e quale autorità suprema dovrebbe prendersi la briga di stabilire il numero minimo di articoli necessari e sufficienti per stabilire che un termine ha avuto automaticamente un ampio riconoscimento accademico? Tutto il ragionamento, oltre a essere pretenzioso, appare anche abbastanza campato in aria: già questi 5 articoli scovati su PubMed testimoniano che l'iconodiagnostica esiste e che c'è chi in ambito accademico si è effettivamente preso la briga di dare alla stampa alcune pubblicazioni! Per ultimo, ma non meno importante, ricordo a tutti che anche quando qualcuno ritenesse l'iconodiagnostica un cosa piuttosto insolita o atipica, questo non significa affatto che la voce possa essere automaticamente candidata alla cancellatura: si veda [[Wikipedia:Voci insolite]] dove si parla tra l'altro, piuttosto esplicitamente, di voci ''diverse da quelli che ci si aspetterebbe di trovare, per esempio, sull'[[Enciclopedia Britannica]]''. Quindi in base al quale criterio si vorrebbe cancellare la voce, solamente perché compare in 5 articoli su PubMeb o perché non è ancora menzionata in altre enciclopedie? --[[Utente:Cisco79|Cisco79]] ([[Discussioni utente:Cisco79|msg]]) 20:34, 4 dic 2020 (CET)
*::Poi si intravede tutta una certa pretestuosità quando si cita un linguista, [[Giorgio De Rienzo]], e non un medico o altra persona affine affine al campo delle medicina o della storia della medicina; inoltre non sarà sfuggito che lo stesso [[Utente:Aplasia|Aplasia]] afferma di avere trovato 5 articoli su PubMed, quindi anche su quella fonte esistono articoli riguardanti l'iconodiagnostica! 5 in 40 anni sono pochi, e quale autorità suprema dovrebbe prendersi la briga di stabilire il numero minimo di articoli necessari e sufficienti per stabilire che un termine ha avuto automaticamente un ampio riconoscimento accademico? Tutto il ragionamento, oltre a essere pretenzioso, appare anche abbastanza campato in aria: già questi 5 articoli scovati su PubMed testimoniano che l'iconodiagnostica esiste e che c'è chi in ambito accademico si è effettivamente preso la briga di dare alla stampa alcune pubblicazioni! Per ultimo, ma non meno importante, ricordo a tutti che anche quando qualcuno ritenesse l'iconodiagnostica un cosa piuttosto insolita o atipica, questo non significa affatto che la voce possa essere automaticamente candidata alla cancellatura: si veda [[Wikipedia:Voci insolite]] dove si parla tra l'altro, piuttosto esplicitamente, di voci ''diverse da quelli che ci si aspetterebbe di trovare, per esempio, sull'[[Enciclopedia Britannica]]''. Quindi in base al quale criterio si vorrebbe cancellare la voce, solamente perché compare in 5 articoli su PubMeb o perché non è ancora menzionata in altre enciclopedie? --[[Utente:Cisco79|Cisco79]] ([[Discussioni utente:Cisco79|msg]]) 20:34, 4 dic 2020 (CET)

:::Nota a margine: a dimostrazione poi di quanto sia fallace una banale ricerca via web, basta notare che ad esempio la già citata ricerca [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=%22icono+diagnosis%22&sort=date PubMed] effettuata digitando come chiave "icono+diagnosis" ad esempio non riesce a rilevare pubblicazioni come "{{Cita pubblicazione|nome=Paolo|cognome=Zamboni|data=2020|titolo=The medical enigma of Rembrandt's Bathsheba|rivista=Journal of Thrombosis and Haemostasis|volume=18|numero=6|pp=1268–1270|doi=10.1111/jth.14801|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/jth.14801}}" che sono chiaramente anch'esse strettamente riguardanti l'iconodiagnostica. Per la serie continuiamo a discutere di aria fritta e ad arrampicarci sugli specchi. --[[Utente:Cisco79|Cisco79]] ([[Discussioni utente:Cisco79|msg]]) 00:14, 5 dic 2020 (CET)

Versione delle 01:14, 5 dic 2020

Iconodiagnostica

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La procedura semplificata scade alle 23.59 di martedì 1 dicembre 2020.
Disciplina senza praticamente alcun riconoscimento, sia in lingua inglese, sia in lingua italiana, che rappresenta in pratica un "esercizio di stile" ma che non ha nessun tipo di codifica, rappresentando di base un ricettacolo per ricerche originali come quelle che sono citate nella stessa voce. Lo stesso termine "iconodiagnostica" non è documentato come esistente nei vocabolari e nelle enciclopedie, tanto che già nel 2010 quando il termine pare essere stato usato la prima volta, il linguista Giorgio De Rienzo ne parlava così. --Aplasia 12:16, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]

In realtà questa disciplina è ben conosciuta e diffusa anche a livello internazionale, come si dimostra (con tanto di fonte) nella prima riga della voce dove si dice che il concetto originale è stato coniato da una psichiatra dell'Università di Harvard. E non si può parlare nemmeno di recentismo, dato che l'anno in cui è stata introdotta l'iconodiagnostica risale al 1983. Starei bene attento a basare giudizi sommari sulla scorta di una semplice ricerca su Google, come purtroppo si limitano a fare molti utenti qui su Wikipedia, a parte che nel caso specifico effettivamente si nota una sua certa diffusione nei motori web in lingua italiana; inoltre, nonostante magari questo termine non si trovi in vocabolari ed enciclopedie fruibili sul web, in realtà è ben noto nell'ambito ad esempio della storia della medicina (cfr. questo testo). Ancora, riguardo alla diffusione e autorevolezza di questa disciplina, si cita ad esempio il fatto che viene menzionata pure in questo documento dell'Università di Bologna (pag. 105). Il fatto che l'iconodiagnostica sia solo un insieme di ricerche originali, così come la sua definizione di "passatempo" utilizzata in alcuni articoli che compaiono sul web, a mio avviso è solo un POV: essa, oltre a integrarsi pienamente nell'ambito della già citata storia della medicina, permette anche di studiare la diffusione e prevalenza di certe patologie nelle popolazioni che vissero nel passato. In conclusione, a mio avviso la proposta di cancellazione di questa voce è del tutto ingiustificata. --Cisco79 (msg) 18:17, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
Beh, da quando hai creato la voce, esattamente lo stesso giorno in cui Giorgio De Rienzo scriveva questo articolo dopo che "si viene a sapere da un ampio servizio della Stampa che è nata una nuova scienza", dieci anni fa, la diffusione non mi pare assolutamente referenziata. Ribadisco che il termine non è riportato in alcuna enciclopedia, nè vocabolario, online o cartacea, almeno tra quelle che ho consultato; se invece fonti autorevoli in questo senso sussistono ti prego di portarle in visione, che quelle citate mi paiono solo esito di una semplice ricerca su Googole, come purtroppo si limitano a fare molti utenti qui su Wikipedia. A margine, in lingua inglese, dove si dovrebbero trovare maggiori riferimenti visto che è la lingua della medicina, abbiamo ancora meno fonti; e una rapida ricerca su PubMed, il motore di ricerca più rilevante in campo medico, abbiamo solo 5 articoli in 40 anni, incluso quello originale coniato dalla psichiatra dell'Università di Harvard, che in tutto questo tempo è stato citato in letteratura la bellezza di... una volta! Questo rende abbastanzo chiaro che, contrariamente a quanto affermato da Cisco79, il termine non ha assolutamente avuto un riconoscimento in campo accademico, benchè meno sia di fronte a materiale da enciclopedia. --Aplasia 18:57, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
« Il termine non ha assolutamente avuto un riconoscimento in campo accademico »: infatti presso l'Università "La Sapienza" esiste un'apposita sezione di studio e ricerca inerente all'iconodiagnostica. Ripeto, la segnalazione mi pare evidentemente piuttosto affrettata e fatta in modo troppo banale. --Cisco79 (msg) 19:07, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
Forse sarebbe utile saper distinguere tra un convegno del 2018 di Vito Franco, il "pioniere di questa disciplina", e un riconoscimento accademico che non deve certamente essere universale, quanto perlomeno documentato in letteratura. --Aplasia 19:15, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
A parte il convegno che ti limiti a citare, avrai notato che è stato istituito un apposito laboratorio in cui viene eseguita la seguente attività: lo studio e l'applicazione di metodologie didattiche che utilizzano l'arte per la formazione di base e continua dell'area Medica e Sanitaria in relazione alle Medical Education; applicazione del metodo delle Visual Thinking Strategies, produzione artistica e tecniche di disegno per promuovere la comunicazione e l'ascolto attivo; attività di divulgazione di tali tecniche e metodi; partecipazione a comitati e gruppi di ricerca sulle tematiche del Patrimonio culturale e l'apprendimento; divulgazione delle tematiche di studio attraverso workshop, convegni, conferenze, ecm e pubblicazioni.
Non mi risulta l'esistenza di corsi di laurea in iconodiagnostica, ma è lampante che questo è un attivo e concreto campo di ricerca multidisciplinare. --Cisco79 (msg) 19:29, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]

Discussione iniziata il 24 novembre 2020

La discussione per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di martedì 1 dicembre 2020. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di martedì 8 dicembre 2020. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! · proroga · Per gli amministratori: avvia la votazione.
  • Mantenere Sono l'autore della voce in questione e nel produrla originariamente ho potuto appurare dalle fonti da me utilizzate che questa disciplina è ben conosciuta e diffusa anche a livello internazionale, come si dimostra (con tanto di fonte) nella prima riga della voce dove si dice che il concetto originale è stato coniato da una psichiatra dell'Università di Harvard. E non si può parlare nemmeno di recentismo, dato che l'anno in cui è stata introdotta l'iconodiagnostica risale al 1983. Starei bene attento a basare giudizi sommari sulla scorta di una semplice ricerca su Google, come purtroppo si limitano a fare molti utenti qui su Wikipedia, a parte che nel caso specifico effettivamente si nota una sua certa diffusione nei motori web in lingua italiana; inoltre, nonostante magari questo termine non si trovi in vocabolari ed enciclopedie fruibili sul web, in realtà è ben noto nell'ambito della storia della medicina (cfr. questo testo). Ancora, riguardo alla diffusione e autorevolezza di questa disciplina, si cita ad esempio il fatto che viene menzionata pure in questo documento dell'Università di Bologna (pag. 105) e l'esistenza di una specifica sezione specialistica di studio e ricerca presso l'Università "La Sapienza" (si veda qui). L'affermazione che l'iconodiagnostica sia solo un insieme di ricerche originali, così come la sua definizione di "passatempo" utilizzata in alcuni articoli che compaiono sul web, è quindi evidentemente soltanto un POV: essa, oltre a integrarsi pienamente nell'ambito della già citata storia della medicina, possiede effettivamente anche una certa utilità pratica, permettendo anche di studiare la diffusione e prevalenza di certe patologie nelle popolazioni che vissero nel passato. --Cisco79 (msg) 18:58, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
  • Cancellare Disciplina che, allo stato attuale, fondamentalmente non esiste, o perlomeno non ha assolutamente il riconoscimento che gli si vuole attribuire. Il termine non è presente in enciclopedie o vocabolari, e una ricerca tramite in più noto motore di ricerca di letteratura in campo medico offre scarsissimi risultati in 40 anni da quando una psichiatra propose il termine, con un articolo che peraltro come si può notare ha una sola citazione. Questo rende abbastanza palese che siamo di fronte a qualcosa che, allo stato attuale, esiste solo perchè qualcuno gli attribuisce un nome, mentre in realtà manca assolutamente di codifiche, riconoscimento e insegnamento. --Aplasia 19:05, 24 nov 2020 (CET)[rispondi]
  • Cancellare Le fonti più rilevanti in campo medico quali PubMed dimostrano che questa disciplina non ha, allo stato attuale delle cose, nessuna rilevanza nell'ambito scientifico, mentre le poche fonti portate in voce sono solamente qualche citazione qua e là nel corso degli anni, sicuramente non abbastanza per superare le problematiche di rilevanza della voce.--Janik (msg) 14:03, 1 dic 2020 (CET)[rispondi]


  • Cancellare Condivido pienamente le argomentazioni di Aplasia e Janik98. --Gemonese2000 16:10, 3 dic 2020 (CET)[rispondi]
  • Mantenere Dalle fonti citate risulta essere una disciplina nota da circa quarant'anni, e con sufficienti risultati resi noti (avevo già sentito dello studio sulla Gioconda, per esempio), per cui la voce è sicuramente enciclopedica. Irrilevante che la comunità scientifica per ora non la ritenga ancora affidabile, perchè la scientificità NON è un criterio per giudicare l'enciclopedicità della voce (se no cancelleremmo tutte le voci di astrologia, per esempio).--Gigi Lamera (msg) 14:58, 4 dic 2020 (CET)[rispondi]
    Direi che questo parere è espresso senza aver nemmeno letto gli altri interventi; nessuno parla di scientificità e nessuno fa sconsigliati ragionamenti per analogia. --Aplasia 18:14, 4 dic 2020 (CET)[rispondi]
    Io temo che, a parte tutto quello che già è stato detto, ci sia anche una certa tendenza a segnalare le voci soltanto per il fatto che qualcuno le ritiene termini o discipline poco diffuse o conosciute (sempre con tutti i limiti che ha la semplice ricerca tramite motore web). E certamente il fatto che la conoscenza generale di un termine (o disciplina) sia estremamente diffusa o poco diffusa in realtà poco importa: come da Wikipedia:Enciclopedicità le possibili criticità potrebbero consistere in un potenziale recentismo, cosa non applicabile al nostro caso in oggetto in quanto è già appurato che di iconodiagnostica si parla ormai da 40 anni, o in un livello di diffusione geografica (rilevanza) del termine insufficiente (e si badi bene, tanto per ribadirlo, che diffusione geografica non significa affatto un'ampia conoscenza della materia in questione da parte dell'intera popolazione mondiale, per usare un eufemismo) che però già è stato dimostrato essere ampio e non limitato ad esempio soltanto all'Italia. Cito tale e quale da Wikipedia:Enciclopedicità il primo punto presente nella sezione "Criteri generali di enciclopedicità": "Enciclopedicità non vuol dire necessariamente notorietà al grande pubblico, ma certamente vuol dire rilevanza nel proprio ambito, già acquisita prima d'essere inseriti in Wikipedia".
    Poi si intravede tutta una certa pretestuosità quando si cita un linguista, Giorgio De Rienzo, e non un medico o altra persona affine affine al campo delle medicina o della storia della medicina; inoltre non sarà sfuggito che lo stesso Aplasia afferma di avere trovato 5 articoli su PubMed, quindi anche su quella fonte esistono articoli riguardanti l'iconodiagnostica! 5 in 40 anni sono pochi, e quale autorità suprema dovrebbe prendersi la briga di stabilire il numero minimo di articoli necessari e sufficienti per stabilire che un termine ha avuto automaticamente un ampio riconoscimento accademico? Tutto il ragionamento, oltre a essere pretenzioso, appare anche abbastanza campato in aria: già questi 5 articoli scovati su PubMed testimoniano che l'iconodiagnostica esiste e che c'è chi in ambito accademico si è effettivamente preso la briga di dare alla stampa alcune pubblicazioni! Per ultimo, ma non meno importante, ricordo a tutti che anche quando qualcuno ritenesse l'iconodiagnostica un cosa piuttosto insolita o atipica, questo non significa affatto che la voce possa essere automaticamente candidata alla cancellatura: si veda Wikipedia:Voci insolite dove si parla tra l'altro, piuttosto esplicitamente, di voci diverse da quelli che ci si aspetterebbe di trovare, per esempio, sull'Enciclopedia Britannica. Quindi in base al quale criterio si vorrebbe cancellare la voce, solamente perché compare in 5 articoli su PubMeb o perché non è ancora menzionata in altre enciclopedie? --Cisco79 (msg) 20:34, 4 dic 2020 (CET)[rispondi]
Nota a margine: a dimostrazione poi di quanto sia fallace una banale ricerca via web, basta notare che ad esempio la già citata ricerca PubMed effettuata digitando come chiave "icono+diagnosis" ad esempio non riesce a rilevare pubblicazioni come " Paolo Zamboni, The medical enigma of Rembrandt's Bathsheba, in Journal of Thrombosis and Haemostasis, vol. 18, n. 6, 2020, pp. 1268–1270, DOI:10.1111/jth.14801." che sono chiaramente anch'esse strettamente riguardanti l'iconodiagnostica. Per la serie continuiamo a discutere di aria fritta e ad arrampicarci sugli specchi. --Cisco79 (msg) 00:14, 5 dic 2020 (CET)[rispondi]