Comunelli: differenze tra le versioni

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I '''Comunelli''' sono [[Terreno|terreni]] [[Demanio|demaniali]] dati in [[concessione]] ai residenti per le necessità primarie. In particolare si denominano ''comunelli'' i demani gestiti a livello di frazione, con gli usi civici attribuiti in genere solo agli abitanti originari di un ''villaggio'' La loro origine il più delle volte viene indicata ''ab immemorabili'', residuo di un epoca, come quella alto-medioevale in cui la proprietà collettiva era la regola, e non l'eccezione. Anche quando il sovrano distribuì ai propri ''vassalli'' i feudi, gli abitanti dei singoli villaggi conservarono alcuni diritti, su terreni demaniali, variamente denominati nei diversi luoghi. Nella Lombardia del [[settecento]] la sovrana austriaca realizzò il [[catasto]], che passa con il nome di [[Maria Teresa d'Austria]] che non solo permise una imposizione fiscale più equa, ma semplificò l'enorme sovrapporsi di diritti, soprusi e tradizioni. Pur nella ventata illuminista che portò all'affermarsi della piena proprietà fondiaria in mano a nobili e borghesi, tuutavia sopravvissero in zone montane ancora i ''comunelli''. Lo stesso dicasi dielle zone appenniniche di Toscana ed di Emilia.
I '''Comunelli''' sono [[Terreno|terreni]] [[Demanio|demaniali]] dati in [[concessione]] ai residenti per le necessità primarie. In particolare si denominano ''comunelli'' i demani gestiti a livello di [[frazione]], con gli usi civici attribuiti in genere solo agli abitanti originari di un ''villaggio'' La loro origine il più delle volte viene indicata ''ab immemorabili'', residuo di un epoca, come quella alto-medioevale in cui la proprietà collettiva era la regola, e non l'eccezione. Anche quando il sovrano distribuì ai propri ''vassalli'' i feudi, gli abitanti dei singoli villaggi conservarono alcuni diritti, su terreni demaniali, variamente denominati nei diversi luoghi. Nella Lombardia del [[settecento]] la sovrana austriaca realizzò il [[catasto]], che passa con il nome di [[Maria Teresa d'Austria]] che non solo permise una imposizione fiscale più equa, ma semplificò l'enorme sovrapporsi di diritti, soprusi e tradizioni. Pur nella ventata illuminista che portò all'affermarsi della piena proprietà fondiaria in mano a nobili e borghesi, tuutavia sopravvissero in zone montane ancora i ''comunelli''. Lo stesso dicasi dielle zone appenniniche di Toscana ed di Emilia.

Versione delle 23:34, 17 ott 2007

I Comunelli sono terreni demaniali dati in concessione ai residenti per le necessità primarie. In particolare si denominano comunelli i demani gestiti a livello di frazione, con gli usi civici attribuiti in genere solo agli abitanti originari di un villaggio La loro origine il più delle volte viene indicata ab immemorabili, residuo di un epoca, come quella alto-medioevale in cui la proprietà collettiva era la regola, e non l'eccezione. Anche quando il sovrano distribuì ai propri vassalli i feudi, gli abitanti dei singoli villaggi conservarono alcuni diritti, su terreni demaniali, variamente denominati nei diversi luoghi. Nella Lombardia del settecento la sovrana austriaca realizzò il catasto, che passa con il nome di Maria Teresa d'Austria che non solo permise una imposizione fiscale più equa, ma semplificò l'enorme sovrapporsi di diritti, soprusi e tradizioni. Pur nella ventata illuminista che portò all'affermarsi della piena proprietà fondiaria in mano a nobili e borghesi, tuutavia sopravvissero in zone montane ancora i comunelli. Lo stesso dicasi dielle zone appenniniche di Toscana ed di Emilia.