Cotone (fibra): differenze tra le versioni
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La '''fibra di cotone''' si ricava dalla [[bambagia]] che avvolge i [[seme|semi]] delle piante del genere ''[[Gossypium]]''. |
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gustosissimo primo piatto a base di peepa con mezze mele accompagnate da un cotone buonissimo |
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PEEPA BEST MEMER ITALIANO INFATTUUU |
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Secondo i dati al [[2005]] del ministero dell'Agricoltura statunitense<ref>{{cita web |url=http://www.fas.usda.gov/psd/ |titolo=Copia archiviata |accesso=24 novembre 2006 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061205232245/http://www.fas.usda.gov/psd/ |dataarchivio=5 dicembre 2006 }}</ref>, i maggiori produttori di cotone sono: [[Cina]] (5,7 milioni di tonnellate), [[Stati Uniti d'America]] (5,2), [[Pakistan]] (2,1), [[Uzbekistan]] (1,2) e [[Brasile]] (1). Gli altri paesi ne producono ciascuno meno di un milione di tonnellate. |
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Gli USA producono molto più di quello che consumano: producono 5,2 milioni di tonnellate, ma ne consumano 1,3. La [[Cina]] è all'estremo opposto: produce 5,7 milioni di tonnellate, ma ne consuma 9,8 e le sue importazioni (4,2) sono quasi la metà del totale mondiale (9,5). |
Gli USA producono molto più di quello che consumano: producono 5,2 milioni di tonnellate, ma ne consumano 1,3. La [[Cina]] è all'estremo opposto: produce 5,7 milioni di tonnellate, ma ne consuma 9,8 e le sue importazioni (4,2) sono quasi la metà del totale mondiale (9,5). |
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* [[Sgranatrice di cotone]] |
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* [[Lil.peepa]] |
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== Altri progetti == |
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Versione delle 22:30, 9 ott 2019
La fibra di cotone si ricava dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium.
Storia
Il cotone, molto diffuso in tutta l'area mediterranea, era ampiamente noto agli Aztechi in America, anche se si dovette attendere il Settecento per una nuova diffusione del tessuto nel continente. In più fu anche iniziata a coltivare dagli Arabi: questo fu possibile grazie ai sistemi di irrigazione in cui gli Arabi erano abilissimi.
Produttori e consumatori
Secondo i dati al 2005 del ministero dell'Agricoltura statunitense[1], i maggiori produttori di cotone sono: Cina (5,7 milioni di tonnellate), Stati Uniti d'America (5,2), Pakistan (2,1), Uzbekistan (1,2) e Brasile (1). Gli altri paesi ne producono ciascuno meno di un milione di tonnellate. Gli USA producono molto più di quello che consumano: producono 5,2 milioni di tonnellate, ma ne consumano 1,3. La Cina è all'estremo opposto: produce 5,7 milioni di tonnellate, ma ne consuma 9,8 e le sue importazioni (4,2) sono quasi la metà del totale mondiale (9,5). L'Europa produce e importa relativamente poco cotone. I principali produttori sono la Grecia (0,43 milioni di tonnellate), la Spagna (0,11) e la Bulgaria (solo 2.177 tonnellate). L'Italia è il principale importatore dopo la Russia, con 147.000 tonnellate (il Bangladesh ne importa 446.000, la Corea del Sud 228.600). A partire dal 2002 si è aperta una vertenza internazionale sul cotone. Il Brasile ha contestato presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio il sostegno accordato dal Governo degli Stati Uniti ai produttori nazionali. Nel 2004 l'OMC ha "raccomandato" agli Stati Uniti:
- la rimozione degli effetti distorsivi dei sussidi diretti ai produttori o la loro abolizione;
- l'abolizione delle sovvenzioni accordate agli acquirenti interni di cotone (a fini di consumo o di esportazione);
- l'abolizione delle garanzie prestate agli esportatori.
[2].
Esempi di qualità particolari
Note
- ^ Copia archiviata, su fas.usda.gov. URL consultato il 24 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).
- ^ WTO | dispute settlement - the disputes - DS267
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su cotone
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cotone»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cotone
Collegamenti esterni
- cotone, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (IT, DE, FR) Cotone, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Hans-Dietrich H. Weigmann, cotton, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Cotone, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 20915 · GND (DE) 4136931-2 · BNF (FR) cb11975914p (data) |
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