Cost per mille: differenze tra le versioni
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* Nella pubblicità online, se un sito web vende un banner per €20 CPM, ciò significa che all'inserzionista (colui che fa pubblicare le inserzioni) 1000 visualizzazione di tale banner costano esattamente €20. |
* Nella pubblicità online, se un sito web vende un banner per €20 CPM, ciò significa che all'inserzionista (colui che fa pubblicare le inserzioni) 1000 visualizzazione di tale banner costano esattamente €20. |
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* Il [[Super Bowl]] negli Stati Uniti detiene il più alto costo per spazio/spot pubblicitario, esso realizza annualmente anche il maggior numero di telespettatori. Di conseguenza il suo CPM può essere paragonabile allo spot meno costoso in onda durante la programmazione televisiva ordinaria. |
* Il [[Super Bowl]] negli Stati Uniti detiene il più alto costo per spazio/spot pubblicitario, esso realizza annualmente anche il maggior numero di telespettatori. Di conseguenza il suo CPM può essere paragonabile allo spot meno costoso in onda durante la programmazione televisiva ordinaria. |
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*Nelle campagne di [[display advertising]] gli inserzionisti che utilizzano annunci CPM hanno la possibilità di impostare il prezzo addebitale per la pubblicazione di 1000 annunci e di conseguenza pagare per ogni volta che un annuncio viene visualizzato. Se l’obiettivo della campagna è quello di aumentare la [[Conoscenza di marca|brand awareness]] senza necessariamente aumentare il traffico verso il proprio sito web, Google propone di utilizzare le offerte <ref>{{Cita web|url=https://support.google.com/google-ads/answer/3499086?co=ADWORDS.IsAWNCustomer%3Dfalse&hl=it|titolo=Google vCPM}}</ref>vCPM, tipologia di offerta manuale consente all’inserzionista di impostare l’importo massimo che si è disposti a pagare per mille impressioni visibili dell’annuncio<ref>{{Cita web|url=https://www.insidemarketing.it/glossario-marketing-comunicazione/cpm/|titolo=Le offerte vcpm per la brand awareness}}</ref>. |
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== Costo Effettivo per Mille Impressioni (eCPM) == |
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== Voci correlate == |
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Versione delle 11:36, 19 lug 2019
Cost per mille (CPM) è un indicatore comunemente usato nel settore pubblicitario. Radio, televisioni, giornali, pubblicità esterna (o fuori casa, per esempio manifesti, annunci dentro e fuori i centri commerciali, tematizzazione veicoli, mongolfiere, banner veicolati da aerei ecc) e pubblicità online può essere acquistata sulla base di quanto costa mostrare la pubblicità per 1000 visualizzazioni/letture della stessa.
È utilizzato nel marketing come parametro al fine di calcolare il costo relativo di una campagna pubblicitaria o un messaggio pubblicitario veicolato da un media. Piuttosto di un costo assoluto, il CPM è la stima del costo di 1000 letture del messaggio pubblicitario stesso. Questa tradizionale formula di misurazione del successo pubblicitario è stata utilizzato in seguito con modelli basati sulle prestazioni, come la percentuale di vendita o il costo per azione (o CPA, in breve acquisto, richiesta ecc).
Un esempio di calcolo del CPM:
- Il costo totale di gestione dell'inserzione ammonta a €5000
- Il totale dei lettori è di 1000000 persone
- Il CPM è calcolato come €5000/(1000000/1000) = €5
Esempi
- Nella pubblicità online, se un sito web vende un banner per €20 CPM, ciò significa che all'inserzionista (colui che fa pubblicare le inserzioni) 1000 visualizzazione di tale banner costano esattamente €20.
- Il Super Bowl negli Stati Uniti detiene il più alto costo per spazio/spot pubblicitario, esso realizza annualmente anche il maggior numero di telespettatori. Di conseguenza il suo CPM può essere paragonabile allo spot meno costoso in onda durante la programmazione televisiva ordinaria.
- Nelle campagne di display advertising gli inserzionisti che utilizzano annunci CPM hanno la possibilità di impostare il prezzo addebitale per la pubblicazione di 1000 annunci e di conseguenza pagare per ogni volta che un annuncio viene visualizzato. Se l’obiettivo della campagna è quello di aumentare la brand awareness senza necessariamente aumentare il traffico verso il proprio sito web, Google propone di utilizzare le offerte [1]vCPM, tipologia di offerta manuale consente all’inserzionista di impostare l’importo massimo che si è disposti a pagare per mille impressioni visibili dell’annuncio[2].
Costo Effettivo per Mille Impressioni (eCPM)
L'eCPM è utilizzato per misurare l'efficacia di un editore di vendere tutto l'inventario degli annunci. Questo indicatore consente quindi di rapportare le prestazioni di diverse unità di annunci,
eCPM = (Ricavi totali / Impressioni) x 1000 mmm
Note
- ^ Google vCPM, su support.google.com.
- ^ Le offerte vcpm per la brand awareness, su insidemarketing.it.