Ortodossia: differenze tra le versioni
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*Le [[Chiesa ortodossa|Chiese ortodosse "calcedoniane"]], che riconoscono come ecumenici e dottrinalmente vincolanti i primi quattro Concili ecumenici, compreso quello [[Concilio di Calcedonia|di Calcedonia]]: rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte di esse, pur garantendo l'indipendenza di ogni [[Patriarcato (cristianesimo)|Patriarcato]] o [[Chiesa autocefala]], si |
*Le [[Chiesa ortodossa|Chiese ortodosse "calcedoniane"]], che riconoscono come ecumenici e dottrinalmente vincolanti i primi quattro Concili ecumenici, compreso quello [[Concilio di Calcedonia|di Calcedonia]]: rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte di esse, pur garantendo l'indipendenza di ogni [[Patriarcato (cristianesimo)|Patriarcato]] o [[Chiesa autocefala]], si professavano dapprima in comunione con il [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]] , utilizzando la [[liturgia]] di [[rito bizantino]]. In senso più ristretto, dunque, quando si parla di ''Ortodossia'' all'interno della [[cristianità]], si fa normalmente riferimento ad una confessione distinta dal [[cattolicesimo]] e dal [[protestantesimo]], ma anche dalle Chiese orientali antiche. Attualmente con la crisi in Ucraina si è verificato un'evento storico, politico, religioso con l'indipendenza dell'Ucraina che ha portato la scissione delle chiese presenti, comportando lo scisma tra il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che pertanto non è più "ecumenico" con il Patriarcato di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia. |
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*Le [[Chiese ortodosse orientali]], che diversamente da quelle calcedoniane non riconoscono come valido il [[Concilio di Calcedonia]] del [[451]]; originarie di zone non dominate in passato dall'[[Impero Romano d'Oriente]], sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità rituale e disciplinare. Ne sono esempi la [[Chiesa ortodossa etiope]], [[Chiesa ortodossa copta|quella copta]] e [[Chiesa apostolica armena|quella armena]]. Secondo alcune stime, nel [[2017]] rappresentano circa un quinto degli ortodossi.<ref name=cesnur>{{cita web|url=http://www.cesnur.com/introduzione-allortodossia/|titolo=Articolo sul cristianesimo ortodosso|editore=Cesnur|accesso=12 agosto 2016}}</ref> |
*Le [[Chiese ortodosse orientali]], che diversamente da quelle calcedoniane non riconoscono come valido il [[Concilio di Calcedonia]] del [[451]]; originarie di zone non dominate in passato dall'[[Impero Romano d'Oriente]], sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità rituale e disciplinare. Ne sono esempi la [[Chiesa ortodossa etiope]], [[Chiesa ortodossa copta|quella copta]] e [[Chiesa apostolica armena|quella armena]]. Secondo alcune stime, nel [[2017]] rappresentano circa un quinto degli ortodossi.<ref name=cesnur>{{cita web|url=http://www.cesnur.com/introduzione-allortodossia/|titolo=Articolo sul cristianesimo ortodosso|editore=Cesnur|accesso=12 agosto 2016}}</ref> |
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*La [[Chiesa assira d'Oriente]], che non riconosce neanche il [[Concilio di Efeso]] del [[431]]; nel 2016 conta circa {{tutto attaccato|250 000}} fedeli, che vivono prevalentemente in [[Iraq]], in [[Iran]], in [[India]] e nel mondo occidentale.<ref name=cesnur/> |
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Anche la [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolico-romana]], naturalmente, si professa "ortodossa", e ritiene "eretiche", o per lo meno "[[scisma]]tiche", tutte le altre Chiese. In questo caso specifico, per "ortodossia" essa intende l'insieme delle verità di fede enunciate ufficialmente dal [[Magistero cattolico]]. |
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Attualmente anche in occidente è presente la Chiesa ortodossa orientale,pertanto il termine "orientale" è in disuso, in quanto con l'emigrazione dei popoli si è diffuso il cristianesimo cattolico ortodosso anche in occidente. Infatti in Italia sono presenti chiese cristiane ortodosse non cattoliche romane in tutte le regione italiane, in particolare a Milano, Bologna e Roma dove troviamo numerosi fedeli italiani. Ciò anche per motivi storici infatti tutto il meridione italiano è caratterizzato dalla presenza di intere comunità di origine bizantina, e utilizzano la Liturgia di rito bizantino ancor prima del fenomeno dell'emigrazione dei popoli dell'Est. |
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Versione delle 03:09, 4 gen 2019
L'ortodossia (dal greco όρθος, "retto", "corretto" e δόξα, "opinione", "dottrina") è l'accettazione piena e coerente dei principi di una dottrina. Termine utilizzato soprattutto in contesti religiosi, viene contrapposto all'eresia o, appunto, " eterodossia.[1]
In generale, può indicare l'insieme completo dei principi di una ideologia, una corrente di pensiero, una dottrina filosofica, religiosa o corrente artistica: per esempio "ortodossia marxista" o "ortodossia scientifica".[1]
Ebraismo
L'Ebraismo Ortodosso segue le leggi della Torah scritta e di quella orale ricevute, secondo la tradizione ebraica, da Mosè direttamente da Dio sul monte Sinai nell'anno 2448 del calendario ebraico.
Cristianesimo
Nel cristianesimo, l'ortodossia (in greco, 'corretta opinione') è la piena aderenza a quelli che sono considerati, da parte di ciascuna Chiesa cristiana, gli insegnamenti autentici di Gesù Cristo e le verità di fede irrinunciabili, come sono presenti nella Rivelazione e sancite dai concili ecumenici.
In questo senso, "ortodosso" è il contrario di eretico (o, appunto, "eterodosso"). Ogni Chiesa, evidentemente, tende a considerare "ortodossa" almeno se stessa.
È a questo concetto di ortodossia che fanno riferimento le denominazioni sia delle Chiese "ortodosse", sia delle Chiese "ortodosse orientali", tutte in secolare polemica con la Chiesa cattolico-romana, da esse giudicata eterodossa a causa di divergenze dottrinali e liturgiche.
Ad utilizzare il termine "ortodosso" nella propria denominazione ufficiale, o comunque a definirsi spesso "ortodossi", sono dunque tre grandi gruppi di Chiese:
- Le Chiese ortodosse "calcedoniane", che riconoscono come ecumenici e dottrinalmente vincolanti i primi quattro Concili ecumenici, compreso quello di Calcedonia: rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte di esse, pur garantendo l'indipendenza di ogni Patriarcato o Chiesa autocefala, si professavano dapprima in comunione con il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli , utilizzando la liturgia di rito bizantino. In senso più ristretto, dunque, quando si parla di Ortodossia all'interno della cristianità, si fa normalmente riferimento ad una confessione distinta dal cattolicesimo e dal protestantesimo, ma anche dalle Chiese orientali antiche. Attualmente con la crisi in Ucraina si è verificato un'evento storico, politico, religioso con l'indipendenza dell'Ucraina che ha portato la scissione delle chiese presenti, comportando lo scisma tra il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che pertanto non è più "ecumenico" con il Patriarcato di Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia.
- Le Chiese ortodosse orientali, che diversamente da quelle calcedoniane non riconoscono come valido il Concilio di Calcedonia del 451; originarie di zone non dominate in passato dall'Impero Romano d'Oriente, sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità rituale e disciplinare. Ne sono esempi la Chiesa ortodossa etiope, quella copta e quella armena. Secondo alcune stime, nel 2017 rappresentano circa un quinto degli ortodossi.[2]
- La Chiesa assira d'Oriente, che non riconosce neanche il Concilio di Efeso del 431; nel 2016 conta circa 250 000 fedeli, che vivono prevalentemente in Iraq, in Iran, in India e nel mondo occidentale.[2]
Anche la Chiesa cattolico-romana, naturalmente, si professa "ortodossa", e ritiene "eretiche", o per lo meno "scismatiche", tutte le altre Chiese. In questo caso specifico, per "ortodossia" essa intende l'insieme delle verità di fede enunciate ufficialmente dal Magistero cattolico.
Attualmente anche in occidente è presente la Chiesa ortodossa orientale,pertanto il termine "orientale" è in disuso, in quanto con l'emigrazione dei popoli si è diffuso il cristianesimo cattolico ortodosso anche in occidente. Infatti in Italia sono presenti chiese cristiane ortodosse non cattoliche romane in tutte le regione italiane, in particolare a Milano, Bologna e Roma dove troviamo numerosi fedeli italiani. Ciò anche per motivi storici infatti tutto il meridione italiano è caratterizzato dalla presenza di intere comunità di origine bizantina, e utilizzano la Liturgia di rito bizantino ancor prima del fenomeno dell'emigrazione dei popoli dell'Est.
Note
- ^ a b ortodossia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2015.
- ^ a b Articolo sul cristianesimo ortodosso, su cesnur.com, Cesnur. URL consultato il 12 agosto 2016.
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