Kobret: differenze tra le versioni
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 8: | Riga 8: | ||
<references /> |
<references /> |
||
== |
== Bibliografia == |
||
* |
* [[Roberto Saviano]]: ''Gomorra'', pagina 65-66. Picador, 2006. |
||
== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
Versione delle 16:36, 14 ott 2017
Kobret o cobret è una sostanza derivante dalla scarti di eroina e dalla lavorazione dell'oppio[1] dal colore marroncino[2] tagliata con sostanza tossiche, nata in Campania, nota per la sua vendita da parte di organizzazioni criminali nel sud Italia sopratutto nella zona di Scampia, un quartiere di Napoli, dove viene venduta dall'organizzazione criminale chiamata Camorra.
L'assunzione avviene attraverso inalazione diretta della polvere o dei fumi derivanti dalla sua combustione. Gli effetti, dalla durata ridotta, causano un immediato senso di eccitazione e onnipotenza, con effetti simili al morso di un cobra, da cui deriva il nome Cobret. La sostanza può essere dannosa per la salute, causando danni al sistema nervoso, causando deliri e isteria.[3][4]
Note
- ^ Eroina per Napoli e Caserta, 4 arresti Base in un autoricambi di Capodrise, in Corriere della Sera. URL consultato il 7 ottobre 2017.
- ^ Rosanna Alfieri e Tiziana Venturini, Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo (ex buttafuori), Maggioli Editore, 2013, ISBN 9788838783647. URL consultato il 7 ottobre 2017.
- ^ Generoso Picone, I napoletani, Gius.Laterza & Figli Spa, 1º dicembre 2014, ISBN 9788858118610. URL consultato il 7 ottobre 2017.
- ^ Elena Meli, Con le nuove droghe non sai «di che ti fai», in Corriere della Sera. URL consultato il 7 ottobre 2017.
Bibliografia
- Roberto Saviano: Gomorra, pagina 65-66. Picador, 2006.