Silvano Franzolin: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nuova pagina: {{Infobox militare |Nome = Silvano Franzolin |Immagine = |Soprannome = |Data_di_nascita = 3 aprile 1941 |Nato_a = Pettorazza (Rovigo) |Data_di_morte = 16 giu...
 
fix
Riga 4: Riga 4:
|Soprannome =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 3 aprile 1941
|Data_di_nascita = 3 aprile 1941
|Nato_a = [[Pettorazza]] ([[Rovigo]])
|Nato_a = [[Pettorazza]]
|Data_di_morte = 16 giugno 1982
|Data_di_morte = 16 giugno 1982
|Morto_a = [[Palermo]]
|Morto_a = [[Palermo]]
Riga 52: Riga 52:


==Biografia==
==Biografia==
[[Appuntato]] dei [[carabinieri]], svolgeva servizio presso la stazione carabinieri di Enna. Il 16 giungo 1982 unitamente ai colleghi carabinieri [[Luigi Di Barca]] e [[Salvatore Raiti]], nell'espletamento di servizio di traduzione del detenuto [[Alfio Ferlito]] da [[Enna]] a [[Trapani]], rimase vittima dell'agguato mafioso noto come [[Strage della circonvallazione]]<ref>{{cita web|url=http://archivio.agi.it/articolo/2cf7af6040ade38998ca3a7b61209a1d_20120616_mafia-cc-a-palermo-30esimo-anniversario-strage-circonvallazione/?query=strage_della_circonvallazione|titolo=Archivio AGI - Mafia: CC, a Palermo 30esimo anniversario strage circonvallazione}}</ref>.
[[Appuntato]] dei [[carabinieri]], svolgeva servizio presso la stazione carabinieri di Enna. Il 16 giugno 1982 unitamente ai colleghi carabinieri [[Luigi Di Barca]] e [[Salvatore Raiti]], nell'espletamento di servizio di traduzione del detenuto [[Alfio Ferlito]] da [[Enna]] a [[Trapani]], rimase vittima dell'agguato mafioso noto come [[Strage della circonvallazione]]<ref>{{cita web|url=http://archivio.agi.it/articolo/2cf7af6040ade38998ca3a7b61209a1d_20120616_mafia-cc-a-palermo-30esimo-anniversario-strage-circonvallazione/?query=strage_della_circonvallazione|titolo=Archivio AGI - Mafia: CC, a Palermo 30esimo anniversario strage circonvallazione}}</ref>.


Dal 5 marzo 2009 è intitolata alla memoria dell'Appuntato Franzolin la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di [[Lendinara]] ([[Rovigo]]) e dal 19 ottobre 2010 la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di [[Assoro]] ([[Enna]])<ref>{{cita web|http://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/f/franzolin-silvano|Non tutti sanno che Franzolin Silvano}}</ref>.
Dal 5 marzo 2009 è intitolata alla memoria dell'Appuntato Franzolin la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di [[Lendinara]] e dal 19 ottobre 2010 la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di [[Assoro]]<ref>{{cita web|http://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/f/franzolin-silvano|Non tutti sanno che Franzolin Silvano}}</ref>.


==Onorificenze==
==Onorificenze==

Versione delle 15:56, 16 mar 2016

Silvano Franzolin
NascitaPettorazza, 3 aprile 1941
MortePalermo, 16 giugno 1982
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito italiano
ArmaArma dei Carabinieri
GradoAppuntato
Decorazioni Medaglia d'oro al valor civile alla memoria
[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Silvano Franzolin (Pettorazza, 3 aprile 1941Palermo, 16 giugno 1982) è stato un carabiniere italiano, vittima dell'attentato mafioso noto come Strage della circonvallazione.

Biografia

Appuntato dei carabinieri, svolgeva servizio presso la stazione carabinieri di Enna. Il 16 giugno 1982 unitamente ai colleghi carabinieri Luigi Di Barca e Salvatore Raiti, nell'espletamento di servizio di traduzione del detenuto Alfio Ferlito da Enna a Trapani, rimase vittima dell'agguato mafioso noto come Strage della circonvallazione[2].

Dal 5 marzo 2009 è intitolata alla memoria dell'Appuntato Franzolin la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Lendinara e dal 19 ottobre 2010 la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Assoro[3].

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor civile alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel corso di un servizio di scorta, veniva raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco esplosigli contro da alcuni malfattori, al fine di uccidere il detenuto tradotto. Sebbene gravemente ferito, fuoriusciva dall'auto impugnando l'arma in dotazione per affrontare gli aggressori ma, colpito a morte, si accasciava al suolo. Splendido esempio di sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere, spinti sino all'estremo sacrificio In commutazione della M.B.V.C. ""alla memoria"" concessa con D.P.R. 3.5.1984.»
— D.P.R. 28 aprile 1995

Note

Collegamenti esterni

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie