Guillermo Tell Villegas: differenze tra le versioni

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È stato [[Presidenti del Venezuela|presidente]] della repubblica sudamericana in tre occasioni, dal [[28 giugno]] [[1868]] al [[20 febbraio]] [[1869]], tra il [[26 aprile|26]] e il [[27 aprile]] [[1870]] e dal [[17 giugno]] al [[7 ottobre]] [[1892]].
È stato [[Presidenti del Venezuela|presidente]] della repubblica sudamericana in tre occasioni, dal [[28 giugno]] [[1868]] al [[20 febbraio]] [[1869]], tra il [[26 aprile|26]] e il [[27 aprile]] [[1870]] e dal [[17 giugno]] al [[7 ottobre]] [[1892]].


Iniziò la carriera politica dopo aver conseguito ls laurea in legge presso l'"Universidad Central de Venezuela". Nel [[1859]] divenne governatore di Barinas e nel [[1863]] fu deputato nell'"Asamblea de La Victoria". In seguito, nel 1863, divenne sottosegretatio del ministero dell'Interno e della Giustizia durante il governo di [[Juan Crisóstomo Falcón]] e nell'agosto dello stesso anno divenne ministro del medesimo ministero ed anche del ministero degli esteri a causa dell'assenza dell'incaricato [[Antonio Guzmán Blanco]]. In questo periodo fu fautore del decreto sulle Garanzie Costituzionali, in cui la pena capitale, l'esilio e la prigione per motivi politici vennero eliminati, a garanzia della libertà di espressione. Nel [[1864]] venne eletto membro dell'"Alta Corte Federal" e due anni dopo fu eletto alla "Suprema Corte Federal".
Iniziò la carriera politica dopo aver conseguito la laurea in legge presso l'"Universidad Central de Venezuela". Nel [[1859]] divenne governatore di Barinas e nel [[1863]] fu deputato nell'"Asamblea de La Victoria". In seguito, nel 1863, divenne sottosegretatio del ministero dell'Interno e della Giustizia durante il governo di [[Juan Crisóstomo Falcón]] e nell'agosto dello stesso anno divenne ministro del medesimo ministero ed anche del ministero degli esteri a causa dell'assenza dell'incaricato [[Antonio Guzmán Blanco]]. In questo periodo fu fautore del decreto sulle Garanzie Costituzionali, in cui la pena capitale, l'esilio e la prigione per motivi politici vennero eliminati, a garanzia della libertà di espressione. Nel [[1864]] venne eletto membro dell'"Alta Corte Federal" e due anni dopo fu eletto alla "Suprema Corte Federal".


Nel [[1867]], a causa di disaccordi di un forte disaccordo col governo [[Juan Crisóstomo Falcón]], partecipó con Pedro Ezequiel Rojas, Elías Rojas, Martín Sanabria e José Antonio Mosquera alla revolución conosciuta come La Genuina, presieduta da Luciano Mendoza.
Nel [[1867]], a causa di un forte disaccordo col governo [[Juan Crisóstomo Falcón]], partecipó con Pedro Ezequiel Rojas, Elías Rojas, Martín Sanabria e José Antonio Mosquera alla ''revolución'' conosciuta come "La Genuina", presieduta da [[Luciano Mendoza]].


Nell'[[aprile]] [[1868]], diventa presidente della Camera dei deputati, opponendosi apertamente al governo Falcón. Grazie al trionfo, nel [[giugno]] [[1868]], della ''Revolución Azul'', divenne un'importante figura del nuovo governo, in qualità di ministero delle Relazioni Esterne e presidente del Consiglio del Governo e passando ad essere presidente della repubblica nel [[28 giugno]] dello stesso anno. Cominciò, così, a concedere l'amnistia ai prigionieri politici, emanò la Costituzione Federale del 1864, rese effettive le garanzie dei diritti dei cittadini e abolì del tutto il regime stabilito da Falcón.
Nell'[[aprile]] [[1868]] diventò presidente della Camera dei deputati, opponendosi apertamente al governo Falcón. Grazie al trionfo, nel [[giugno]] [[1868]], della ''Revolución Azul'', divenne un'importante figura del nuovo governo, in qualità di ministro delle Relazioni Esterne e presidente del Consiglio del Governo, per poi divenire presidente della repubblica nel [[28 giugno]] dello stesso anno. Cominciò, così, a concedere l'amnistia ai prigionieri politici, emanò la Costituzione Federale del 1864, rese effettive le garanzie dei diritti dei cittadini e abolì del tutto il regime stabilito da Falcón.


Nel [[1884]] scrive un libro di grammatica castigliana e nel [[1887]] è autore del libro ''Homófonos de la lengua castellana''.
Nel [[1884]] scrisse un libro di grammatica castigliana e nel [[1887]] fu autore del libro ''Homófonos de la lengua castellana''.


Nel [[1889]] presenta un rapporto al ministero della Pubblica Istruzione per la formazione di un catalogo dei libri per l'istruzione pubblica venezelana. Nel [[1889]] diviente egli stesso ministro della Pubblica Istruzione sotto il governo di [[Juan Pablo Rojas Paúl]]. Nel [[1892]], è designato presidente del Consiglio Federale da [[Raimundo Andueza Palacio]], e con questa carica diventa temporaneamente presidente della repubblica a causa dello scoppio della ''Revolución Legalista'' di [[Joaquín Crespo]]. Dopo la fine del governo Andueza ed il trionfo del movimento di Crespo, va in esilio e si allontanerà per sempre dalla politica. Nel [[1895]] viene pubblicato il suo libro più importante: ''Primer libro venezolano de literatura, ciencias y bellas artes''.
Nel [[1889]] presentò un rapporto al ministero della Pubblica Istruzione per la formazione di un catalogo dei libri per l'istruzione pubblica venezuelana. Nel [[1889]] divenne egli stesso ministro della Pubblica Istruzione sotto il governo di [[Juan Pablo Rojas Paúl]]. Nel [[1892] fu designato presidente del Consiglio Federale da [[Raimundo Andueza Palacio]], e con questa carica diventò temporaneamente presidente della repubblica a causa dello scoppio della ''Revolución Legalista'' di [[Joaquín Crespo]]. Dopo la fine del governo Andueza ed il trionfo del movimento di Crespo, andò in esilio e si allontanò per sempre dalla politica. Nel [[1895]] venne pubblicato il suo libro più importante: ''Primer libro venezolano de literatura, ciencias y bellas artes''.


== Onorificenze ==
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== Collegamenti esterni ==
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Guillermo Tell Villegas

Guillermo Tell Villegas (Valencia, 1823Valencia, 21 marzo 1907) è stato un politico venezuelano. È stato presidente della repubblica sudamericana in tre occasioni, dal 28 giugno 1868 al 20 febbraio 1869, tra il 26 e il 27 aprile 1870 e dal 17 giugno al 7 ottobre 1892.

Iniziò la carriera politica dopo aver conseguito la laurea in legge presso l'"Universidad Central de Venezuela". Nel 1859 divenne governatore di Barinas e nel 1863 fu deputato nell'"Asamblea de La Victoria". In seguito, nel 1863, divenne sottosegretatio del ministero dell'Interno e della Giustizia durante il governo di Juan Crisóstomo Falcón e nell'agosto dello stesso anno divenne ministro del medesimo ministero ed anche del ministero degli esteri a causa dell'assenza dell'incaricato Antonio Guzmán Blanco. In questo periodo fu fautore del decreto sulle Garanzie Costituzionali, in cui la pena capitale, l'esilio e la prigione per motivi politici vennero eliminati, a garanzia della libertà di espressione. Nel 1864 venne eletto membro dell'"Alta Corte Federal" e due anni dopo fu eletto alla "Suprema Corte Federal".

Nel 1867, a causa di un forte disaccordo col governo Juan Crisóstomo Falcón, partecipó con Pedro Ezequiel Rojas, Elías Rojas, Martín Sanabria e José Antonio Mosquera alla revolución conosciuta come "La Genuina", presieduta da Luciano Mendoza.

Nell'aprile 1868 diventò presidente della Camera dei deputati, opponendosi apertamente al governo Falcón. Grazie al trionfo, nel giugno 1868, della Revolución Azul, divenne un'importante figura del nuovo governo, in qualità di ministro delle Relazioni Esterne e presidente del Consiglio del Governo, per poi divenire presidente della repubblica nel 28 giugno dello stesso anno. Cominciò, così, a concedere l'amnistia ai prigionieri politici, emanò la Costituzione Federale del 1864, rese effettive le garanzie dei diritti dei cittadini e abolì del tutto il regime stabilito da Falcón.

Nel 1884 scrisse un libro di grammatica castigliana e nel 1887 fu autore del libro Homófonos de la lengua castellana.

Nel 1889 presentò un rapporto al ministero della Pubblica Istruzione per la formazione di un catalogo dei libri per l'istruzione pubblica venezuelana. Nel 1889 divenne egli stesso ministro della Pubblica Istruzione sotto il governo di Juan Pablo Rojas Paúl. Nel [[1892] fu designato presidente del Consiglio Federale da Raimundo Andueza Palacio, e con questa carica diventò temporaneamente presidente della repubblica a causa dello scoppio della Revolución Legalista di Joaquín Crespo. Dopo la fine del governo Andueza ed il trionfo del movimento di Crespo, andò in esilio e si allontanò per sempre dalla politica. Nel 1895 venne pubblicato il suo libro più importante: Primer libro venezolano de literatura, ciencias y bellas artes.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine del Liberatore - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Presidente del Venezuela Successore
Manuel Ezequiel Bruzual 1868 - 1869 José Ruperto Monagas I
José Ruperto Monagas 1870 Antonio Guzmán Blanco II
Raimundo Andueza Palacio 1892 Joaquín Crespo III