Shan - Il cuore antico dei popoli naturali: differenze tra le versioni
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{{C|non è dato sapere in cosa si sostanzializzi un "incoraggiamento" dell' [[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani]] di cui non si trova traccia sul sito dell'OHCHR o su fonti direttamente provenienti dall'ONU o da sue referenziate articolazioni. Sulla locandina del documentario campeggia la stessa affermazione ma non il logo dell'ONU o dell'OHCHR. Il dubbio di ingiusto rilievo sorge spontaneo.|film|marzo 2022}} |
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Il film è realizzato con l'incoraggiamento dell'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fctp.it/movie_item.php?id=397|titolo=Shan - Il cuore antico dei popoli naturali|sito=Film Commission Torino Piemonte|accesso=2020-09-05}}</ref>. |
Il film è realizzato con l'incoraggiamento dell'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fctp.it/movie_item.php?id=397|titolo=Shan - Il cuore antico dei popoli naturali|sito=Film Commission Torino Piemonte|accesso=2020-09-05}}</ref>. |
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Versione delle 17:30, 11 mar 2022
Shan - Il cuore antico dei popoli naturali | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2007 |
Durata | 92 min |
Genere | documentario, musicale |
Regia | Stefano Milla |
Produttore | Ecospirituality Foundation |
Distribuzione in italiano | R.V.EN. |
Musiche | LabGraal |
Interpreti e personaggi | |
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Shan - Il cuore antico dei popoli naturali è un film documentario del 2007 diretto da Stefano Milla, liberamente tratto dal libro I popoli naturali e l'ecospiritualità[1].
Trama
La pellicola segue i musicisti del LabGraal[2] nella loro opera di riscoperta e tutela delle antiche tradizioni dei popoli naturali del pianeta. Un viaggio che intreccia tre percorsi: quello musicale, che parte dallo studio di Dreamland, Piemonte, per arrivare allo "studio 52" di Melbourne, mescolando musica celtica con sonorità Aborigene e Apache. Il secondo elemento narrativo riguarda l'attività presso l'ONU di Nattero e Barbadoro, come rappresentanti di diverse comunità native, in difesa dei loro diritti e delle loro terre sacre, culminato con l'adozione della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni. Il terzo filone rappresenta un viaggio nella mitologia e nella spiritualità celtica.[3]
Produzione
Il film è realizzato con l'incoraggiamento dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani[4].
Note
- ^ Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su Enciclopedia del cinema in Piemonte. URL consultato il 5 settembre 2020.
- ^ Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su CinemaItaliano.info. URL consultato il 5 settembre 2020.
- ^ Sinossi sul sito ufficiale del film
- ^ Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su Film Commission Torino Piemonte. URL consultato il 5 settembre 2020.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su shanmovie.com.
- Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Shan - Il cuore antico dei popoli naturali, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
Shan Newspaper, Il film Shan ospite a Cinematografo, su YouTube.
- Recensione su Sentieri Selvaggi
- Recensione su Traspi.net
- Recensione su Liberazione
- La rassegna stampa sul sito del film