Giraldi (famiglia): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
ortografia
Riga 28: Riga 28:
Acquistarono notorietà, potenza e ricchezza, partecipando alla vita pubblica della città con venti priori, l'ultimo dei quali era in carica al tempo della caduta della repubblica con l'[[assedio di Firenze|assedio]] nel 1530.
Acquistarono notorietà, potenza e ricchezza, partecipando alla vita pubblica della città con venti priori, l'ultimo dei quali era in carica al tempo della caduta della repubblica con l'[[assedio di Firenze|assedio]] nel 1530.


La famiglia ebbe numerosi lettarati: [[Giambattista Giraldi Cinzio]] era nato in un ramo stabilitosi a [[Ferrara]], mentre Jacopo, Vincenzo, Alessandro, Giuliano e Giovanni furono [[accademia della Crusca|accademici della Crusca]] in diversi periodi, tra XVI e XVIII secolo.
La famiglia ebbe numerosi letterati: [[Giambattista Giraldi Cinzio]] era nato in un ramo stabilitosi a [[Ferrara]], mentre Jacopo, Vincenzo, Alessandro, Giuliano e Giovanni furono [[accademia della Crusca|accademici della Crusca]] in diversi periodi, tra XVI e XVIII secolo.


Si estinsero nel 1753 con la morte di Giovanni Giraldi, la cui moglie Costanza [[Pecori]] legò poi la successione alla sua famiglia, che da allora si chiamò '''Pecori Giraldi''' (dopo la morte di Costanza nel 1785). Un famoso discendente di tale ramo è il generale [[Guglielmo Pecori Giraldi]].
Si estinsero nel 1753 con la morte di Giovanni Giraldi, la cui moglie Costanza [[Pecori]] legò poi la successione alla sua famiglia, che da allora si chiamò '''Pecori Giraldi''' (dopo la morte di Costanza nel 1785). Un famoso discendente di tale ramo è il generale [[Guglielmo Pecori Giraldi]].

Versione delle 22:21, 5 ott 2021

Giraldi
D'argento, al leone di nero, talvolta lampassato e armato di rosso, coronato d'oro.
Stato Repubblica fiorentina
Ducato di Firenze
Granducato di Toscana
Data di fondazioneXIII secolo
Data di estinzione1753
Rami cadettiPecori Girladi

I Giraldi furono un'antica famiglia di Firenze.

Storia

Originari di Borgo San Lorenzo, in Mugello, si inurbarono a Firenze verso la metà del Duecento, stabilendosi lungo "borgo San Piero" (oggi Borgo Albizi), soprattutto nella zona di San Procolo, che oggi viene chiamata via de' Giraldi.

Acquistarono notorietà, potenza e ricchezza, partecipando alla vita pubblica della città con venti priori, l'ultimo dei quali era in carica al tempo della caduta della repubblica con l'assedio nel 1530.

La famiglia ebbe numerosi letterati: Giambattista Giraldi Cinzio era nato in un ramo stabilitosi a Ferrara, mentre Jacopo, Vincenzo, Alessandro, Giuliano e Giovanni furono accademici della Crusca in diversi periodi, tra XVI e XVIII secolo.

Si estinsero nel 1753 con la morte di Giovanni Giraldi, la cui moglie Costanza Pecori legò poi la successione alla sua famiglia, che da allora si chiamò Pecori Giraldi (dopo la morte di Costanza nel 1785). Un famoso discendente di tale ramo è il generale Guglielmo Pecori Giraldi.

Stemma

Lo stemma familiare è d'argento, al leone di nero, talvolta lampassato e armato di rosso, coronato d'oro.

Bibliografia

  • Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987.

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Storia di famiglia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Storia di famiglia