Xavier Barbier de Montault: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Xavier Barbier de Montault nasce il 6 febbraio [[1830]] da una famiglia nobile. Suo zio, Charles II Montault-Désilles, fu arcivesco d'[[Angers]], dal [[1803]] al [[1839]]. All'età di otto anni, fu affidato alla cura dello zio vescovo.
Xavier Barbier de Montault nasce il 6 febbraio [[1830]] da una famiglia nobile. Suo zio, Charles II Montault-Désilles, fu arcivescovo d'[[Angers]], dal [[1803]] al [[1839]]. All'età di otto anni, fu affidato alla cura dello zio vescovo.
Studia al seminario di Mongazon, al seminario Saint-Sulpice e alla Sapienza a Roma.
Studia al seminario di Mongazon, al seminario Saint-Sulpice e alla Sapienza a Roma.
È nominato storiografo della diocesi d'Angers dal nuovo vescovo, Guillaulme Angebault. Durante il suo lavoro di storiografo, istituisce il museo diocesano che dirige fino al [[1867]].
È nominato storiografo della diocesi d'Angers dal nuovo vescovo, Guillaulme Angebault. Durante il suo lavoro di storiografo, istituisce il museo diocesano che dirige fino al [[1867]].

Versione delle 12:15, 15 gen 2021

Xavier Barbier de Montault

Xavier Barbier de Montault (Loudun, 6 febbraio 1830Blaslay, 29 marzo 1901) è stato un religioso, archeologo e storiografo francese.

Biografia

Xavier Barbier de Montault nasce il 6 febbraio 1830 da una famiglia nobile. Suo zio, Charles II Montault-Désilles, fu arcivescovo d'Angers, dal 1803 al 1839. All'età di otto anni, fu affidato alla cura dello zio vescovo. Studia al seminario di Mongazon, al seminario Saint-Sulpice e alla Sapienza a Roma. È nominato storiografo della diocesi d'Angers dal nuovo vescovo, Guillaulme Angebault. Durante il suo lavoro di storiografo, istituisce il museo diocesano che dirige fino al 1867. Ritornando in Italia, diviene cameriere di Pio IX ed entra a far parte della Casa Pontificia. Diviene consulente canonino di diversi vescovi francesi ed assiste in teologia al Concilio Vaticano I monsignor Desflèches, vicario apostolico in Cina. L'alto clero e il governo francese opposero più obiezioni a causa del suo ultramontanismo ad un suo possibile episcopato, più volte proposto. Muore in Francia a Blaslay il 30 marzo 1901.

Opere

  • "Œuvres complètes" (non completato): I. "Inventaires ecclésiastiques"; II. "Le Vatican"; III. "Le Pape"; IV-V. "Droit papal"; VI-VIII. "Dévotions populaires"; IX-XVI. "Hagiographie" (Rome, 1889–1902);
  • "Traité d'iconographie chrétienne" (2 vols., Paris, 1890);
  • "Collection des décrets authentiques des ss. congregations romaines" (8 vols., Rome, 1872)

Bibliografia

  • Célestin Port, Dictionnaire historique, géographique et biographique de Maine-et-Loire et de l'ancienne province d'Anjou: A-C, t. 1, Angers, H. Siraudeau et Cie, 1965, 2e éd.

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Controllo di autoritàVIAF (EN9842594 · ISNI (EN0000 0001 1020 8209 · SBN SBLV206512 · BAV 495/48582 · CERL cnp00621472 · LCCN (ENno94006645 · GND (DE116052007 · BNE (ESXX1510292 (data) · BNF (FRcb118901584 (data)