Sorelle minime della carità di Maria Addolorata

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Le Sorelle Minime della Carità di Maria Addolorata sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio, conosciute anche come Istituto Campostrini: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla I.C.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il monastero di clausura delle Sorelle Minime della Carità di Maria Addolorata fu fondato nel 1818 da Teodora Campostrini nella chiesa di San Massimo a Verona.[2]

Nel 1821 il monastero fu trasferito in via Santa Maria in Organo, dove furono eretti anche una scuola, un oratorio e dei laboratori.[2]

La Campostrini diede alle sue sorelle la regola di sant'Agostino e delle costituzioni basate su quelle di san Francesco di Sales:[2] il monastero fu approvato da papa Gregorio XVI con breve del 1833 e nell'aprile 1848 papa Pio IX dichiarò l'istituto ordine religioso di voti solenni.[3]

Per potersi dedicare meglio all'apostolato, le sorelle decisero di rinunciare alla clausura papale (tolta con rescritto del 13 agosto 1921): l'abolizione della clausura segnò l'inizio di un periodo di espansione per la congregazione, che aprì numerose filiali in varie località d'Italia.[4]

Le nuove costituzioni furono approvate dalla Santa Sede nel 1940 e, definitivamente, nel 1956.[5]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'educazione della gioventù in scuole, convitti universitari e centri di pastorale, all'assistenza agli anziani nelle case di riposo, al lavoro nelle missioni.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Romania;[6] la sede generalizia è a Verona.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 96 religiose in 9 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1587.
  2. ^ a b c Carla Adamoli, DIP, vol. II (1975), col. 14.
  3. ^ a b Carla Adamoli, DIP, vol. VIII (1988), col. 1908.
  4. ^ Carla Adamoli, DIP, vol. VIII (1988), col. 1909.
  5. ^ Carla Adamoli, DIP, vol. VIII (1988), col. 1907.
  6. ^ Comunità, su campostrini.it. URL consultato il 18 ottobre 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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