Coordinate: 45°46′25.78″N 8°02′48.87″E

Sorba (torrente)

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Sorba
StatoBandiera dell'Italia Italia
Lunghezza12,1 km[1]
Portata media1,7 m³/s[2]
Bacino idrografico46,9 km²[1]
NasceColle del Loo
SfociaSesia
45°46′25.78″N 8°02′48.87″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Sorba è un torrente del Piemonte che scorre in provincia di Vercelli; bagna l'omonima Val Sorba ed è tributario in destra idrografica del Fiume Sesia. Il suo corso interessa i comuni di Rassa e di Piode e il perimetro del bacino è 29 km.[1]

Corso del torrente

Nasce sul lato valsesiano del Colle del Loo e scende inizialmente verso sud-est. Aggirato il Monte Altorre (2.391 m) il corso della Sorba ruota verso nord-est e s'infossa progressivamente fino a raggiungere l'abitato di Rassa (923 m). Qui riceve da sinistra il proprio principale affluente, il torrente Gronda, e puntando infine verso est va a confluire nella Sesia a quota 733, poco a monte del capoluogo, Piode. Il bacino del Sorba comprende nella sua parte alta vari laghetti alpini tra i quali i laghi Tre Vescovi (2.300 m circa), il lago Lamaccia (1.913 m) e quello del Talamone (2.025 m).

Affluenti principali

In destra idrografica:

  • Rio Chignoletto: nasce dal Testone delle Tre Alpi (2.081 m) e, dopo essere passato a fianco dell'Alpe Sorbella, sfocia nella Sorba a quota 1060.
  • Croso Giavinello e Croso Malanotte: drenano il versante nord-ovest del Monte Bo di Valsesia (2.070 m) e confluiscono nella Sorba a valle di Rassa.

In sinistra idrografica:

  • Torrente Gronda: lungo poco più di 8 km bagna l'omonima valle, tributaria della Val Sorba. Nasce dal versante orientale del Monte Cossarello e, dopo avre formato alcuni laghetti, scende in direzione nord-est fino alla frazione Piana (1203 m). Qui riceve da sinistra il suo principale affluente, il Torrente Sassolenda, e piegando decisamente verso est va a gettarsi nella Sorba in corrispondenza del capoluogo di Rassa.

Utilizzi

Fino all'inizio del XX secolo le acque del torrente furono intensamente utilizzate da molte segherie idrauliche, che lavoravano il legname ricavato dai fitti boschi della valle, e da vari mulini per la produzione della farina che venivano utilizzati a rotazione dagli agricoltori del posto.[4]

Non molto a monte del capoluogo di Rassa in una stretta gola formata dal torrente viene praticato il torrentismo; si tratta di un percorso valutato come medio-difficile.[5]

Note

  1. ^ a b c AA.VV., Elaborato I.c/5 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 16 aprile 2010.
  2. ^ AA.VV., Elaborato I.c/7 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 16 aprile 2010.
  3. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  4. ^ Sito dell'Ecomuseo del legno e della calce (Rassa, Comunità Montana Valsesia) /www.comunitamontanavalsesia.it/ecomuseo, consultato nell'aprile 2010
  5. ^ River Action, Varallo Sesia, sito www.riveraction.it, consultato nell'aprile 2010
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