Somethin' Else (Eddie Cochran)

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Somethin' Else
singolo discografico
ArtistaEddie Cochran
Pubblicazioneluglio 1959
Durata2:08
Album di provenienzaThe Eddie Cochran Memorial Album
GenereRockabilly
Rock and roll
EtichettaLiberty Records
(F-55203)
ProduttoreEddie Cochran
Formati7"
Noten. 58 Bandiera degli Stati Uniti
n. 22 Bandiera della Gran Bretagna
Eddie Cochran - cronologia
Singolo precedente
(1959)
Singolo successivo
(1959)

Somethin' Else è un brano musicale rockabilly del musicista statunitense Eddie Cochran, composto dalla sua fidanzata Sharon Sheeley, e da suo fratello maggiore Bob Cochran, pubblicato come singolo nel 1959 (B-side Boll Weevil Song).

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Il testo in prima persona della canzone descrive come Cochran voglia disperatamente un'auto sportiva e una ragazza che ha paura non voglia uscire con lui. Alla fine, risparmiando del denaro, è in grado di comprarsi una macchina usata, e prende forza per chiedere alla ragazza di uscire. Nella traccia il batterista Earl Palmer suona l'identico ritmo suonato da Charles Connor nella canzone di Little Richard intitolata Keep A-Knockin'. Eddie Cochran non era però a conoscenza del fatto che la Sheeley nel comporre il brano volesse replicare il suono di batteria presente in una canzone di Little Richard.[1] La canzone, pubblicata come singolo raggiunse la posizione numero 22 nella classifica britannica ma solo la numero 58 nella Billboard Hot 100 negli Stati Uniti.

Crediti compositivi[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crediti compositivi indicano "Bobby" Cochran al posto di "Bob" Cochran. Fu il fratello di Eddie, Bob, a comporre la canzone insieme alla Sheeley, non Bobby Cochran che era apparentemente un nipote di Eddie.

Tracce singolo[modifica | modifica wikitesto]

Liberty F-55203 1959
  1. Somethin' Else - 2:08
  2. Boll Weevil Song -

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1959) Posizione
UK Singles Chart 22

Cover[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata reinterpretata da numerosi artisti, tra i quali:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cochran, Bobby, Three Steps to Heaven: The Eddie Cochran Story, 1st, Milwaukee, Hal Leonard, 2003, p. 145, ISBN 0-634-03252-6.
  2. ^ Official Sex Pistols Discography on tagtag.com. Archiviato il 5 novembre 2013 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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