Social Hypocrites

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Social Hypocrites
Titolo originaleSocial Hypocrites
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1918
Durata1.800 metri (6 rulli)
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generedrammatico
RegiaAlbert Capellani

Leander De Cordova (aiuto regista)

Soggettodal lavoro teatrale Bridge di Alice Ramsey
SceneggiaturaAlbert Capellani
Casa di produzioneMetro Pictures Corporation
FotografiaEugene Gaudio
ScenografiaFerdinand P. Earle (titoli dipinti)

Edward Shulter (direttore tecnico)

Interpreti e personaggi

Social Hypocrites è un film muto del 1918 diretto da Albert Capellani.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ingiustamente accusato di essere un baro dal conte St. Albans, il colonnello Francis Fielding viene ostracizzato dalla società londinese e costretto a trasferirsi all'estero. A Parigi, sua moglie muore e lui resta da solo con la figlia, la piccola Leonore. La ragazzina, rimasta orfana anche del padre, viene adottata dalla zia, Lady Mountstephen, che però la tratta con alterigia, rifiutandosi anche di coprire i debiti lasciati dal fratello. Leonore, per trovare il denaro, accetta un prestito da Lord Royle Fitzmaurice, un aristocratico sposato segretamente a Lady Vanessa Norton. Quest'ultima, gelosa di Leonore che crede abbia una relazione con il marito, la invita a un ricevimento a casa sua. Durante una partita, dopo averle dato un mazzo di carte segnate, la accusa di barare. Ma la duchessa di St. Keverne, che da giovane era innamorata del colonnello Fielding, la scagiona trovando il mazzo non segnato nella borsetta di Vanessa.

Leonore sposa Frank Simpson, un amico di vecchia data della famiglia Fielding. Il nome di suo padre verrà poi riabilitato quando il vecchio conte di St. Albans confesserà di aver accusato falsamente Fielding.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla Metro Pictures Corporation

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito dalla Metro Pictures Corporation, uscì nelle sale cinematografiche USA il 6 aprile 1918. In Francia, è conosciuto con il titolo Une infamie[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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