Siti archeologici di Bat, Al-Khutm e Al-Ayn
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Siti archeologici di Bat, Al-Khutm e Al-Ayn | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1988 |
Scheda UNESCO | (EN) Sites archéologiques de Bat, Al-Khutm et Al-Ayn (FR) Sites archéologiques de Bat, Al-Khutm et Al-Ayn |
I Siti archeologici di Bat, Al-Khutm e Al-Ayn sono un importante necropoli dell'Oman risalente al III millennio a.C. Dal 1988 sono uno dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Descrizione
Gli studi svolti negli ultimi 15 anni hanno portato alla scoperta di numerosi insediamenti umani che si estendevano dal Golfo Persico al Golfo di Oman.
Bat
Il sito di Bat si trova all'interno di un palmeto. Già nel 3000 a.C. c'era un intenso commercio di rame (estratto in loco) e pietre (probabilmente di diorite) con i Sumeri[1]. Vari testi sumeri la chiamavano Dilmun, ad esempio l'epopea di Gilgamesh. È composto da oltre 100 tombe e da edifici circolari con un diametro di 20 metri, il cui uso è sconosciuto. Dal momento che gli edifici non hanno aperture verso l'esterno, è stata avanzata l'ipotesi che si trattasse di cisterne o silos, ma sono solo congetture[1].
Nel 1972 gli scavi svolti da una squadra danese guidata da Karen Frifelt dimostrarono che la città venne abitata ininterrottamente per 4000 anni.
Al-Khutm
Le rovine presenti ad Al-Khutm sono quelle del Forte di Pedra, una torre in roccia con un diametro di 20 metri. Si trova a 2 chilometri ad ovest di Bat.
Al-Ayn
Al-Ayn è una piccola necropoli. Dei tre è il sito in migliore stato di conservazione.
Si trova a 22 chilometri a est-sud-est di Bat.
Manutenzione
I siti non sono stati sottoposti a restauro o ad altro tipo di manutenzione prima della protezione da parte dell'UNESCO, e solo il loro isolamento ne ha permesso una sufficiente conservazione.
Attualmente i siti sono protetti dall'articolo 42 del regio decreto numero 6/80. Questo articolo comunque non prevede la sorveglianza dei siti, ed uno dei maggiori pericoli è quello degli abitanti locali che possono prendere materiale da costruzione dai siti archeologici[1].