Sindrome da ipersensibilità dei recettori della tosse

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La sindrome da ipersensibilità dei recettori della tosse, spesso abbreviata in SIRT, è una sindrome a carico delle vie aeree.[1][2][3] La tosse può essere più frequentemente secondaria a asma bronchiale, malattia da reflusso gastroesofageo, o ad una condizione mal definita caratterizzata da rinorrea.[4]

Diversi studi dimostrano che le donne hanno un accresciuto riflesso della tosse all'inalazione della capsaicina, acido citrico e acido tartarico. Può colpire i bambini soprattutto in età prescolare e si presenta con una tosse stizzosa, di solito nelle ore serali e notturne.[5] Non necessariamente compare in bambini asmatici e risponde scarsamente, in linea generale, ai broncodilatatori, come i beta 2 agonisti selettivi e ai cortisonici. Qualche risultato lievemente superiore può essere ottenuto con la somministrazione di codeina.[6][7]

La diagnosi di SIRT viene effettuata con il test della capsaicina che, nei soggetti affetti, è capace di evocare un attacco tussivo a dosi più basse rispetto a soggetti sani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A.H. Morice, The cough hypersensitivity syndrome: a novel paradigm for understanding cough., in Lung, 188 Suppl 1, gennaio 2010, pp. S87-90, DOI:10.1007/s00408-009-9185-z, PMID 19809853.
  2. ^ K.F. Chung, Chronic 'cough hypersensitivity syndrome': a more precise label for chronic cough., in Pulm Pharmacol Ther, vol. 24, n. 3, giugno 2011, pp. 267-71, DOI:10.1016/j.pupt.2011.01.012, PMID 21292019.
  3. ^ A.H. Morice et al., Cough hypersensitivity syndrome is an important clinical concept: a pro/con debate., in Lung, vol. 190, n. 1, febbraio 2012, pp. 3-9, DOI:10.1007/s00408-011-9351-y, PMID 22186805.
  4. ^ A.H. Morice, Chronic cough hypersensitivity syndrome., in Cough, vol. 9, n. 1, 2013, p. 14, DOI:10.1186/1745-9974-9-14, PMID 23668427.
  5. ^ P.K. Pattemore, Persistent cough in children (PDF), su rnzcgp.org.nz. URL consultato il 29 nov 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
  6. ^ HF. Zhang, JH. Pan; Q. Li; HQ. Zhou; C. Ni, Causes of chronic cough in children, in Zhongguo Dang Dai Er Ke Za Zhi, vol. 14, n. 9, settembre 2012, pp. 667-70, PMID 22989435.
  7. ^ M. Weinberger, M. Abu-Hasan, Pseudo-asthma: when cough, wheezing, and dyspnea are not asthma., in Pediatrics, vol. 120, n. 4, ottobre 2007, pp. 855-64, DOI:10.1542/peds.2007-0078, PMID 17908773.
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina