Sibonelo Mngometulu

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Sibonelo Mngometulu
L'inkhosikati LaMbikiza nel 2014
Regina consorte di eSwatini
Stemma
Stemma
In caricadal 25 aprile 1986
(38 anni e 14 giorni)
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaJohannesburg, Sudafrica, 16 giugno 1969 (54 anni)
Casa realeDlamini (per matrimonio)
PadrePercy Sipho Mngometulu
MadreNtombi
ConsorteMswati III di eSwatini
FigliSikhanyiso
Lindani
Makhosini (adottato)
ReligioneCristianesimo

Sibonelo Mngometulu, anche nota come Inkhosikati LaMbikiza (Johannesburg, 16 giugno 1969), è la terza Inkhosikati (regina consorte) di eSwatini dal 1986, come moglie di Mswati III.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Sibonelo è nata nel 1969 a Johannesburg, figlia di Percy Sipho e di Ntombi, massaggiatrice ed estetista.[1][2][3] Ha due fratelli, Sibani e Sibu.[4]

Studiò alla St Mark School di Mbabane e un suo interesse giovanile fu il calcio, quando ancora poche donne praticavano questo sport.[2][5] Profondamente religiosa, ha pubblicato un album di musica gospel.[6]

Nel 1985, a 16 anni, conobbe il principe Makhosetive partecipando alla tradizionale danza delle canne.[2]

Inkhosikati di eSwatini[modifica | modifica wikitesto]

Mswati III e Sibonelo con Barack e Michelle Obama, 5 agosto 2014

Sibonelo divenne la terza moglie del futuro sovrano il 14 gennaio 1986, oltre che la prima consorte sposata senza un matrimonio combinato.[6][7] Nel 1992 intraprese la sua prima iniziativa di beneficenza.[8]

Divenne la prima regina a continuare gli studi dopo il matrimonio.[7] Seguì infatti le orme del padre e del fratello ottenendo nel 2001 un bachelor of Laws all'Università del Sudafrica.[7][8][9] Espresse la volontà di intraprendere la professione forense, ma alcuni membri della famiglia reale si opposero ritenendo che la presenza di una regina avvocata potesse influenzare l'imparzialità della legge.[6]

Al fianco del marito ha rappresentato il suo paese in diversi eventi ufficiali, come il giubileo di diamante di Elisabetta II del Regno Unito (2012), lo United States-Africa Leaders Summit (2014) e l'incoronazione di Carlo III del Regno Unito (2023).[10][11] Dal 2013 è la patrona onoraria della sezione swazilandese della Heal the World Foundation presso la Limkokwing University of Creative Technology.[12] Nel 2017 si laureò nello stesso ateneo in graphic design.[13]

È direttrice della Swazi Royal Initiative to Combat AIDS (RICA; sostenuta dalle vendite di artisti musicali swazilandesi e sudafricani) e ha fondato la Lusito Charity Organization con sede in Sudafrica, che sostiene finanziariamente le persone in difficoltà economiche.[2][7][14] Dirige anche l'organizzazione Tisite, a sostegno degli operatori sanitari.[8]

Controversie e salute[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2001 Mswati III si ammalò e alcuni giornali sudafricani accusarono Sibonelo di aver collaborato con la cucina reale per avvelenarlo, forse per motivi di gelosia nei confronti di un'altra delle mogli del re, Senteni Masango.[15] Una volta guarito, il sovrano respinse tali ipotesi, dichiarando di aver sofferto di gastroenterite a causa dello stress.[15]

Di gastroenterite si ammalarono Sibonelo stessa e sua figlia nel gennaio 2022.[16] Vennero ricoverate d'urgenza a Mbabane e fu avviata un'indagine per verificare che non si trattasse di avvelenamento.[16] Mayibongwe Masangane, segretario generale della Swaziland Democratic Nurses Union (SWADNU), criticò il ricovero delle due donne in clinica, ponendo l'attenzione sulla carenza di farmaci e di attrezzature negli ospedali pubblici e accusando la famiglia reale di aver "distrutto il sistema sanitario" del paese.[16]

Nell'agosto 2022 ha subito violenza domestica da parte del marito, dopo averlo interrogato sull'identità del padre di Phikolezwe, suo nipote in quanto figlio della principessa Sikhanyiso.[17] Lucky Lukhele, portavoce dello Swaziland Solidarity Network (SSN), affermò di essere a conoscenza di quanto avvenuto e che la regina subì gravi lesioni dentali.[17] Secondo il giornale Swaziland News Sibonelo lasciò il paese il 15 agosto, forse per ricevere cure in Sudafrica.[17] Fonti interne alla famiglia reale dichiararono che la regina aveva lasciato il regno per curarsi da una malattia.[17]

Patrocini[modifica | modifica wikitesto]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sibonelo Mngometulu e Mswati III di eSwatini hanno avuto due figli:

Ha anche un figlio adottivo:

  • Principe Makhosini "Omari" (1991), nato da Phindiwe Rita Dlamini e posto sotto la sua tutela nel 2006.

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 16 giugno 1969 - 25 aprile 1986: Sibonelo Mngometulu
  • 25 aprile 1986 - attuale: Sua Altezza Reale, l'Inkhosikati LaMbikiza

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
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Percy Sipho Mngometulu  
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Sibonelo Mngometulu  
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Ntombi  
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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Königin LaMbikiza von Eswatini, su adelswelt.de. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  2. ^ a b c d (EN) Rebel queen stands by her man, su iol.co.za, 10 agosto 2005. URL consultato il 28 novembre 2021.
  3. ^ (FR) Nicolas Fontaine, Les 15 femmes du roi Mswati III d’Eswatini : 34 enfants, évasions, mariage forcé, enlèvements de mineures,…, su histoiresroyales.fr, 13 agosto 2019. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Queen Inkhosikati LaMbikiza, su myafrica.allafrica.com, 21 aprile 2009. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  5. ^ La scuola di S. Mark (Mbabane), su it.knowledgr.com. URL consultato il 28 novembre 2021.
  6. ^ a b c (EN) Swazi Queen is King's 3rd Wife and Legal Advisor, su voanews.com, 29 ottobre 2009. URL consultato il 28 novembre 2021.
  7. ^ a b c d (EN) Simon Mkhize, The King of Swaziland Wife #3: Inkhosikati LaMbikiza, née Sibonelo Mngomezulu, su theedgesearch.com. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  8. ^ a b c (EN) Swazi queen takes up spear in Aids battle, su mg.co.za, 29 novembre 2004. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  9. ^ (EN) Lunga Masuku, Swazi Queen flees to London, su news24.com, 22 aprile 2001. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  10. ^ (EN) Inkhosikati LaMbikiza, 'First Lady' Of Swaziland, Is Our New Style Queen (PHOTOS), su huffpost.com, 20 maggio 2012. URL consultato il 27 novembre 2021.
  11. ^ (EN) The coronation's global guests – in pictures, su theguardian.com, 7 maggio 2023. URL consultato il 21 ottobre 2023.
  12. ^ a b (EN) Onalethata Mogale, Limkokwing awards King Mswati III an Honorary Doctorate, su limkokwing.net, 16 luglio 2013. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  13. ^ (EN) Nchani, Eswatini Royal Family, su theafricanroyalfamilies.com, 29 giugno 2023. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  14. ^ (EN) Letter From MOM (PDF), su movingonministry.com. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  15. ^ a b (EN) I was not poisoned, says king, su irishtimes.com, 15 maggio 2001. URL consultato il 21 ottobre 2023.
  16. ^ a b c (EN) Zweli Martin Dlamini, Mswati's senior wife LaMbikiza, Princess Sikhanyiso rushed to Mbabane Clinic amid poisoning scare within royalty., su swazilandnews.co.za, 19 gennaio 2022. URL consultato il 21 ottobre 2023.
  17. ^ a b c d (EN) Zweli Martin Dlamini, eSwatini's King Mswati accused of assaulting yet another wife, su mg.co.za, 25 agosto 2022. URL consultato il 21 ottobre 2023.
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