Shitomi Kangetsu

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Rotolo di Kangetsu

Shitomi Kangetsu[1] (蔀関月?; Osaka, ... – ottobre 1797) è stato un pittore e incisore giapponese, rappresentante dell'area artistica del Kamigata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato intorno al 1747 a Osaka, il suo nome di famiglia era Yanagihara e nome proprio Norimoto, mentre quelli nomi da adulto furono Genji e poi Shion.[2] ed ebbe come pseudonimi Kangetsu e Teiyōsai.[3] Fu allievo di Tsukioka Settei[2] ma il suo stile seguì poi varie scuole e artisti, sia nazionali (la scuola Kanō e Sesshū Tōyō) che cinesi.[3][2] Suoi soggetti furono oltre belle donne, come il maestro Settei, anche i paesaggi, gli uccelli e fiori.[2] Fu anche prolifico illustratore di libri.[2]

Nel 1782 ricevette il titolo di hokkyō, terzo grado più alto tra quelli assegnati agli artisti buddisti, presso il Ninna-ji di Kyoto, che gli dato dalla corte imperiale nel 1788.[3][2]

Gestì una libreria chiamata Chigusa-ya.[2] Fu una figura centrale della Osaka del suo tempo, legando con personalità del calibro di Kimura Kenkadō e Fukuhara Gogaku.[2] Si ritiene che abbia avuto stretti legami con il Kaitokudō, la scuola rangaku fondata dai cittadini di Osaka, risiedendovi dal 1783 per poco più di nove anni.[2]

È morto cinquantenne nell'ottobre 1797[3] e venne inumato nel Shotsuin-ji di Kitanakajima, nell'area di Osaka.[2][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Shitomi" è il cognome.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Shitomi Kangetsu (蔀関月), su britishmuseum.org. URL consultato il 3 settembre 2023.
  3. ^ a b c d Bernabò Brea, Kondo, p.131.
  4. ^ (EN) Shotsu-in Temple (No.7 block, Kigawahigashi 1-chome), su city.osaka.lg.jp. URL consultato il 3 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Bernabò Brea e Eiko Kondo, Stampe e Pitture - L'ukiyo-e dagli inizi a Shunshō, Genova, Sagep Editrice, 1979.

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Controllo di autoritàVIAF (EN53034702 · ISNI (EN0000 0000 8233 3191 · CERL cnp02100833 · LCCN (ENn82086378 · GND (DE1050267036 · BNF (FRcb14904737h (data) · NDL (ENJA00271818 · WorldCat Identities (ENlccn-n82086378