Scuola di danza dell'Opéra di Parigi
La Scuola di danza dell'Opéra di Parigi è la scuola che forma i futuri danzatori e le future étoiles del Balletto dell'Opéra di Parigi [1], una delle più prestigiose compagnie di danza classica del mondo. Fondata nel 1713 da Luigi XIV, la scuola è oggi considerata come la migliore al mondo[2][3]. Per questo ha anche una reputazione di grande durezza e difficoltà[4].
La formazione in questa scuola è diventata un passaggio quasi obbligato per ottenere un ingaggio nel Balletto dell'Opéra di Parigi. In tempi recenti, solo Ludmila Pagliero fra le étoiles e Hannah O'Neill fra le premières danseuses non si sono formate in questa istituzione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il padre fondatore della scuola è Luigi XIV[5]. Egli promulga nel 1713 il decreto che crea ufficialmente il «Conservatoire de danse», riservato ai danzatori dell'Académie royale de Musique. Nel 1780 un primo regolamento attesta che la scuola è interamente consacrata alla formazione dei bambini, adottando i principi della gratuità (voluto questo da Luigi XIV) e della selezione in ingresso, regolando tasse e stipendi e garantendo un inquadramento professionale agli allievi.
Sede e insegnamento
[modifica | modifica wikitesto]Situata inizialmente in rue Saint-Nicaise, poi all'interno del Palais Garnier, la scuola si trasferisce nel 1987 in un nuovo edificio costruito da Christian de Portzamparc a Nanterre, nei pressi del parco André Malraux.
Tradizionalmente, gli allievi sono distribuiti in sei divisioni che rappresentano l'avanzamento negli studi. Un allievo entra in sesta divisione e termina la sua formazione in prima divisione. L'insegnamento è pluridisciplinare. Oltre ai diversi corsi di danza (classica, carattere, contemporanea, jazz, folklore e barocca) ci sono corsi complementari di musica, di mimo, di teatro, di diritto dello spettacolo, di storia della danza, di anatomia e di ginnastica [6].
Dal 1995 la frequenza è obbligatoria per tutti gli allievi fino al diploma.
Ammissione
[modifica | modifica wikitesto]La selezione è molto rigorosa. Ogni anno sono ammessi fra i 30 e i 40 allievi scelti fra 550 candidati (400 femmine e 150 maschi) [7]. Per l'ammissione i candidati devono passare due esami: un esame fisico e un esame di danza.
I criteri dell'esame fisico esigono che la statura e il peso del candidato siano compresi entro due valori determinati [8]. Ci si assicura così che le proporzioni fisiche siano adeguate, e si cerca anche di capire se lo sviluppo fisico continuerà in modo adatto [9].
Concorso annuale
[modifica | modifica wikitesto]Gli allievi selezionati sono sottoposti a valutazioni continue. Ogni divisione si chiude con un concorso annuale che si svolge alla fine dell'anno scolastico a maggio. La bocciatura non prevede la ripetizione dell'anno ma l'esclusione dalla scuola.
Risultati e sbocchi di carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il tasso di riuscita è molto basso. In media, di 550 bambini candidati alla prima divisione solo 30 o 40 sono ammessi alla scuola, e di questi solo una dozzina arrivano al termine del cursus scolare di sei anni.
Al termine degli studi, gli allievi concludono il loro percorso di apprendimento con il concorso di ingresso nel corps de ballet. I migliori tra loro entrano nel Balletto dell'Opéra di Parigi nel grado di quadrilles stagiaires. In caso di bocciatura, la ripetizione dell'anno è autorizzata solo se l'allievo è minore di 18 anni. I laureati della prima divisione ricevono il Diplôme National Supérieur Professionnel de Danseur.
Per chi riesce a completare il corso di studi, ogni anno sono disponibili da uno a quattro posti nel Balletto dell'Opéra. [4][10]
«Ci sono danzatori fatti per il Balletto dell'Opéra di Parigi, e danzatori che sono fatti per i balletti delle province» ha dichiarato Élisabeth Platel, direttrice della scuola [11][10].
Dato che il numero di danzatori del Balletto è pressappoco costante (circa 150), e poiché la carriera di danzatore dura circa 20 anni, ogni anno 7 o 8 danzatori nuovi rimpiazzano quelli che si ritirano.
Direttrici dal 1972
[modifica | modifica wikitesto]- 1972 - 2004: Claude Bessy
- Dal 2004: Élisabeth Platel
Équipe attuale
[modifica | modifica wikitesto]Ci sono dodici professori per le sei divisioni (maschi e femmine) e un professore per lo stage semestrale. Gli insegnanti sono di regola ex danzatori del Balletto dell'Opéra, sujets o premiers danseurs.
Talvolta, nell'équipe degli insegnanti sono presenti étoiles come Wilfried Romoli[12], Carole Arbo[13] e Fanny Gaïda[14][15]. Romoli e Arbo sono professore in terza divisione sia per i maschi che per le femmine, mentre Gaïda è in prima divisione per le femmine [16].
Motto
[modifica | modifica wikitesto]L'essenziale nella danza è non mostrare lo sforzo. Il cammino è duro [10][2]
Avvenimenti
[modifica | modifica wikitesto]Gli allievi partecipano agli avvenimenti annuali della scuola, in particolare al grand défilé di settembre accanto al corps de ballet, ai premiers danseurs e alle étoiles, e inoltre agli spettacoli e alle dimostrazioni della scuola che hanno luogo in dicembre sul palcoscenico del Palais Garnier [16].
Equivalenti
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le grandi compagnie di balletto hanno la propria scuola di danza. La più celebre è l'Accademia di danza Vaganova del Théâtre Mariinsky di San Pietroburgo dove si è formato Rudol'f Nureev.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- «Les Enfants de la Danse» de Dirk Sanders, 1989, 3 h 51 min, in quattro parti[17]
In occasione del trasferimento a Nanterre nel 1987, la direttrice Claude Bessy e il regista Dick Sanders hanno concepito questo documentario televisivo sulla vita nella scuola. I quattro film che lo compongono sono visibili nella Sala delle collezioni del Forum des images, Forum des Halles a Parigi.
- «Aurélie Dupont, l'espace d'un instant » di Cédric Klapisch, 2010, 55 min [18][19] All'inizio del film ci sono dei passaggi presi dal documentario «Les enfants de la danse» di Dirk Sanders. Aurélie Dupont vi è filmata all'età di quindici anni durante una lezione con Clairemarie Osta.
- «Graines des étoiles», serie documentaria di Françoise Marie, 2013, 156 min, 6 episodi di 26 min[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sito ufficiale della Scuola di danza dell'Opéra di Parigi
- ^ a b Graines d'étoiles, documentario di Françoise Marie, 2013
- ^ Les petits danseurs de l'Opéra à l’école des étoiles, articolo di Paul Piccarreta, 2014
- ^ a b Graines des étoiles : « C’est la parole des enfants qui construit le film », intervista con Françoise Marie di Amélie Bertrand,26 aprile 2013
- ^ Histoire de l'école de danse sul sito dell'Opéra de Paris
- ^ Les enseignement, scheda sul sito dell'Opéra de Paris
- ^ a b L'école de danse, un monde à part Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive., rassegna stampa di aprile 2013, tre articoli di Ariane Bavelier, Marie Soyeux e Jennifer Lesieur su «Graines d'étoiles» de Françoise Marie
- ^ Critères de taille, condizioni di ammissione
- ^ Rencontre avec le danseur étoile: Manuel Legris, trasmissione del 12 luglio 2013 su France Inter
- ^ a b c Graines des étoiles, critica del film, Marie-Astrid Gauthier, 10 maggio 2013
- ^ Graines des étoiles, épisode 6: Le Temps des Épreuves
- ^ Scheda di Wilfried Romoli su memopera.fr
- ^ Scheda di Carole Arbo su memopera.fr
- ^ Scheda di Fanny Gaïda su memopera.fr
- ^ Biografia de Fanny Gaïda
- ^ a b Les Démonstrations 2014 – École de Danse de l’Opéra de Paris, articolo di Amélie Bertrand, 30 dicembre 2014
- ^ Les Enfants de la Danse, scheda del film sul sito del Forum des images
- ^ Aurélie Dupont, la belle étoile di Géraldine Catalano in L'Express del 12 febbraio 2010
- ^ Annuncio[collegamento interrotto] del film del 10 febbraio 2010
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scuola di danza dell'Opéra di Parigi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale della Scuola di danza dell'Opéra di Parigi
- (FR) Équipe della Scuola di danza dell'Opéra di Parigi
- (FR) Graines des étoiles : « C'est la parole des enfants qui construit le film », intervista con la regista Françoise Marie, di Amélie Bertrand, 26 aprile 2013
- (FR) Graines des étoiles, critica del film, Marie-Astrid Gauthier, 10 maggio 2013