Schuco

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Schuco
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StatoBandiera della Germania Germania
Fondazione1912 a Norimberga
Fondata daHeinrich Müller e Heinrich Schreyer
Chiusura1999
Sede principaleFürth
SettoreModellismo
ProdottiModelli in miniatura di veicoli e motoveicoli
Sito webwww.schuco.de/en/

Schuco è un'azienda tedesca operante nel settore del modellismo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Schuco Examico 4001

La società fu creata nel 1912 a Norimberga da Heinrich Müller, appassionato di giocattoli - con al suo attivo numerosi brevetti e già dipendente della Bing - e dall'uomo d'affari Heinrich Schreyer. Schreyer lasciò l'azienda nel 1918, e Adolf Kahn acquisì le azioni. Denominata in un primo tempo Spielzeugfirma "Schreyer & Co", assunse il più orecchiabile nome "Schuco" nel 1924, da Schreyer u. Co.

Inizialmente produceva giocattoli di latta, alcuni dotati di meccanismo a molla: del famoso uccellino meccanico chiamato "Pick pick" furono venduti venti milioni di esemplari[1].

In seguito fu utilizzata la plastica e, a partire dagli anni sessanta, la lega zamak per i modellini in pressofusione. Nei primi anni settanta uscirono automodelli in scala 1:43 di ottima fattura, appetiti anche dai collezionisti.

A causa di difficoltà finanziarie, l'azienda fallì nel 1976 e fu rilevata dall'inglese DCM. Dopo la chiusura di quest'ultima (1980), il marchio Schuco fu acquistato dalla tedesca GAMA.

Nel 1996 tornò indipendente dopo la vendita di Trix e Gama a Märklin, per passare nel 1999 dalla famiglia Mangold al Simba Dickie Group, attuale proprietario. La Schuco ha acquisito nel 2009 la Schabak.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito ufficiale, su schuco.de (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Die Schuco-Saga, Delius Klasing Editore, 2012
  • Chris Knox, Schuco Classic Tin Toys, Krause Publications, 2002

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]