Schelte à Bolswert

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Ritratto di Willem de Vos, da Antoon van Dyck, inciso tra il 1632 e il 1641.

Schelte von Bolswert (Bolsward, 1586Anversa, 1659) è stato un incisore olandese noto per le sue opere su disegni di Rubens e Van Dyck.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nella piccola città di Bolsward, in Frisia, nel 1586.[1] Sia lui che il suo fratello maggiore, Boetius à Bolswert, lavorarono ad Amsterdam e ad Haarlem prima di stabilirsi ad Anversa.[2] Negli ultimi cinque anni della sua vita Boetius lavorò esclusivamente su incisioni da Rubens. Dopo la sua morte, nel 1633, Schelte fu assunto da Rubens al suo posto,[2] e lavorò a stretto contatto con il pittore, che a volte ritoccava le sue prove.[1] Continu ad incidere opere di Rubens anche dopo la morte del pittore nel 1640.[2]

Le tavole di Bolswert vennero interamente lavorate con bulino, e sembra che non abbia fatto alcun uso della puntasecca.[1] Basan disse delle sue opere:

"La libertà con la quale questo eccellente artista ha gestito il bulino, la pittoresca ruvidezza dell'incisione, che poteva imitare senza nessun altro strumento di assistenza, e la capacità che possedeva di distinguere le diverse masse di colori, sono sempre state ammirate dagli intenditori."[3]

Joseph Strutt, dopo aver citato questo passaggio, aggiunse che Bolswert "ha disegnato in modo eccellente, e senza alcun modo suo. Le sue stampe sono le trascrizioni esatte delle immagini da cui ha inciso".[3] Le sue lastre sono generalmente firmate col suo nome.[1]

Morì ad Anversa nel 1659.[1]

Principali stampe[modifica | modifica wikitesto]

Soggetti vari, gran parte su suo disegno[modifica | modifica wikitesto]

  • Gesù Bambino e Giovanni Battista giocano con un agnello.
  • La Madonna e Gesù Bambino dormiente.
Schelte Bolswert: Naufragio di Enea (grande paesaggio da Rubens).
  • La Vergine allatta il Bambino.
  • La Vergine Maria, con le mani incrociate sul petto.
  • La Vergine Maria con l'Infante tra le nuvole, con angeli e cherubini.
  • Il bambino Gesù che accarezza la Vergine Maria, e San Giuseppe tiene una pera
  • Dodici mezzo-busto di santi.
  • Altri dodici mezzo-busto di santi, a cominciare da San Pietro.
  • Un eremita in ginocchio davanti al crocifisso.
  • Mater Dolorosa.
  • Gesù Cristo trionfa sulla morte.
  • Martirio di Santa Barbara.
  • San Stanislao Koska, inginocchiato davanti all'altare.
  • San Francesco Borgia.
  • San Alfonso Rodriguez.
  • Roberto Bellarmino della Compagnia di Gesù.
  • Leonard Lessius, altro gesuita.
  • Un soggetto emblematico del principe Ferdinando; iscrizione In te spes reclinata recumbit.
  • Due tavole di una tesi; dedicato a Sigismundo III Vasa, re di Polonia.
  • Sei lastre, con il frontespizio per il libro dell'Académie de I'Espée; di Gérard Thibault d'Anvers. 1628.
  • La disputa tra il grasso e il magro; B. A. Bolswert inv.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Bryan, 1886.
  2. ^ a b c Rubens and his Engravers, London, P.D. Colnaghi and Sons, 1977.
  3. ^ a b Joseph Strutt, Sheltius a Bolswert or Bolsuerd, in A Biographical Dictionary Containing All the Engravers, From the Earliest Period of the Art of Engraving to the Present Day, London, Robert Faulder, 1786, pp. 118–21.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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