Santuario di Vicoforte

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Facciata sinistra del Santuario
L'interno della cupola ellittica

Il Santuario di Vicoforte, situato nell'omonimo comune della provincia di Cuneo, è una chiesa monumentale tra le più importanti del Piemonte; la sua cupola ellittica è la più grande di tale forma in Europa.

Storia

Il complesso trae le sue origini da un santuario medievale, composto da un modesto pilone decorato da un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna col Bambino. Intorno al 1590, durante una battuta di caccia, un cacciatore colpì per sbaglio l'immagine della Vergine, che secondo la leggenda sanguinò. La realtà vede invece il cacciatore pentito che appende il suo archibugio al pilone e inizia una grande raccolta di fondi per riparare il danno ed espiare così il suo peccato. Ancora oggi l'archibugio è conservato in una cappella del Santuario, accanto all'affresco deturpato.
Nel giro di pochi anni questo luogo divenne meta di pellegrinaggi ed attirò anche il duca Carlo Emanuele I di Savoia, che nel 1596 commissionò la costruzione di un grande santuario all'architetto di corte Ascanio Vitozzi. La morte del duca (che volle essere seppellito nel Santuario) e dell'architetto però pose un freno alla costruzione, che solo nel Settecento che Francesco Gallo venne ripresa, costruendo la grande cupola ellittica alta 74 metri e di diametri 25 e 36 metri. Si narra che dovette andare lui stesso a togliere le impalcature, perché nessuno pensava che una struttura di quel tipo potesse reggere. Le decorazioni in affresco degli oltre seimila metri quadrati di superficie furono poi completate nel 1752 da Mattia Bortoloni e Felice Biella; il santuario assunse la forma attuale nel 1884, quando furono costruiti i campanili e le tre facciate.

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