Sant'Agata in carcere visitata da san Pietro
Sant'Agata in carcere visitata da san Pietro | |
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Autore | Simon Vouet |
Data | 1625 circa |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 145×194 cm |
Ubicazione | Palazzo Abatellis, Palermo |
Sant'Agata in carcere visitata da san Pietro è un dipinto a olio su tela del pittore francese Simon Vouet. È conservato presso la Galleria Regionale del Palazzo Abatellis di Palermo. Proviene dall'ex collegio dei Gesuiti al Cassaro.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'opera ritrae sant'Agata, una vergine catanese che venne imprigionata e torturata a causa della sua fede cristiana, prima di venire uccisa. Durante la sua prigionia, Agata ha una visione e vede davanti a sé un angelo che regge una candela e san Pietro, uno dei dodici apostoli di Cristo, nonché uno dei primi martiri. Il santo guarisce i suoi seni, che le erano stati strappati con degli strumenti di tortura.[1]
Il gesto della mano che indica il petto di Agata richiama quello di Gesù nel dipinto caravaggesco Vocazione di San Matteo, che si trova alla chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.[1] L'opera è anche influenzata da un quadro sullo stesso tema artistico dipinto da Giovanni Lanfranco nel 1614 circa, oggi conservato alla galleria nazionale di Parma: entrambe le tele raffigurano la santa illuminata, un angelo che regge una candela e san Pietro in controluce, anche se nell'opera di Vouet l'apostolo è più illuminato rispetto al quadro di Lanfranco.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Sant'Agata in carcere visitata da San Pietro I modelli iconografici post tridentini e la loro diffusione (1563- 1650) (PDF), su BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 26 settembre 2021. URL consultato il 17 novembre 2023.
- ^ (EN) Effetto notte. Sant'Agata risanata: Due dipinti di Lanfranco a confronto, Gangemi Editore, 4 febbraio 2016, ISBN 978-88-492-9356-2. URL consultato il 17 novembre 2023.