Sandownia harrisi

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Sandownia
Cranio di Sandownia harrisi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodira
(clade) ? Angolachelonia
Genere Sandownia
Specie S. harrisi

La sandownia (Sandownia harrisi) è un rettile estinto, appartenente alle tartarughe. Visse nel Cretaceo inferiore (Aptiano, circa 118 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Inghilterra.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto principalmente per resti cranici, che denotano un'insolita anatomia. Il cranio di Sandownia era dotato di uno dei più grandi palati secondari noti in una tartaruga; è probabile che questa struttura fosse associata allo sviluppo di un'ampia superficie frantumante. Si suppone che Sandownia fosse un animale simile alle attuali tartarughe marine, e che fosse dotato di zampe simili a pagaie.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Sandownia venne descritto per la prima volta nel 2000, sulla base di fossili ritrovati in strati dell'Aptiano dell'Isola di Wight. Gli autori della prima descrizione identificarono i resti come quelli di un trionicoideo basale, ma altre ricerche lo hanno classificato come un eucriptodiro ancestrale aberrante (Joyce, 2007; Anquetin, 2009). Altri studi ritengono che Sandownia fosse un membro di un clade di tartarughe mesozoiche note come Angolachelonia, forse affine all'antica Solnhofia del Giurassico (Mateus et al., 2009). La mancanza di un epipterigoide indicherebbe che Sandownia sia più derivato rispetto ad Angolachelys. La scoperta di Brachyopsemys, una tartaruga affine a Sandownia proveniente dal Paleocene del Marocco, inoltre, ha portato all'istituzione di una nuova famiglia di eucriptodiri, Sandownidae (Tong e Meylan, 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meylan, P. A., R. T. J. Moody, C. A. Walker, and S. D. Chapman. 2000. Sandownia harrisi, a highly derived trionychoid turtle (Testudines: Cryptodira) from the Early Cretaceous of the Isle of Wight, England. Journal of Vertebrate Paleontology 20:522–532.
  • Joyce, W.G. (2007) Phylogenetic relationships of Mesozoic turtles. Bull. Peabody Mus Nat Hist 48(1):3–102
  • Anquetin, J. (2009) A new stem turtle from the Middle Jurassic of the Isle of Skye, Scotland, and a reassessment of basal turtle relationships. Doctoral thesis, UCL (University College London).
  • Octávio Mateus; Louis Jacobs; Michael Polcyn; Anne S. Schulp; Diana Vineyard; André Buta Neto; and Miguel Telles Antunes (2009). "The oldest African eucryptodiran turtle from the Cretaceous of Angola". Acta Palaeontologica Polonica 54 (4): 581–588. doi:10.4202/app.2008.0063
  • Adán Pérez-García & Xabier Murelaga (2012): Larachelus morla, gen. et sp. nov., a new member of the little-known European Early Cretaceous record of stem cryptodiran turtles, Journal of Vertebrate Paleontology, 32:6, 1293-1302
  • Tong, H.-Y. and Meylan, P., 2013. Morphology and relationships of Brachyopsemys tingitana gen. et sp. nov. from the Early Paleocene of Morocco and recognition of the new eucryptodiran turtle family: Sandownidae. In Brinkman, D. B., Holroyd, P. A. and Gardner, J. D. (eds.) Morphology and Evolution of Turtles. Springer, Dordrecht, p187-212.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]