Romeo Bisini

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Il circo in un dipinto di Georges Seurat

Romeo Bisini, oppure Romero Bisini (Roma, circa 1875 – circa 1930), è stato un circense e direttore artistico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Un classico tendone da circo

Romeo Bisini nacque a Roma intorno al 1875.[1]

Romeo Bisini, un gioielliere,[2] con la moglie tedesca Mary Kling, cavallerizza d'alta scuola, e le sorelle di lei, la cavallerizza Anna e l'ammaestratrice di foche Zelma,[2] nel 1909 creò il Gran Circo Continentale Bisini, uno dei maggiori d'Italia, la cui tenda misurava 50 m di diametro ed ospitava oltre quattromila persone.[1]

L'alto livello degli spettacoli, che abitualmente a quei tempi di effettuavano nei teatri e nei politeama, gli valse un grande successo anche in occasione della tournée in Francia nel 1913.[1][3]

Romeo Bisini è considerato uno dei primi moderni direttori di circhi italiani. Effettuò numerose tournée all'estero e per questo motivo negli anni venti fu al centro di una polemica autarchica con il circo francese di Alphonse Rancy.[4]

Si distinse per essere stato il primo a presentare un'esibizione di foche ammaestrate capace di sorprendenti giochi di equilibrismo e con le palle, per le parades precedenti lo spettacolo, per le pantomime.[2]

La sua troupe comprendeva oltre trenta acrobati e trenta cavalli, che presentavano la pantomima Fior di prateria a carattere indiano e la Danza dei 7 coktails: in queste pantomime si mise in evidenza anche la ballerina Anita Faraboni del Teatro alla Scala.[2]

Intorno al 1923 Romeo Bisini lasciò la gestione del circo al nipote Nino,[1] ma in breve tempo l'attività chiuse i battenti.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Romero Bisini, in le muse, vol. II, Novara, De Agostini, 1964, p. 275.
  2. ^ a b c d e Il circo Bisini, una grande impresa, su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 12 giugno 2019.
  3. ^ Totò a scuola dal clown, su circo.it. URL consultato il 12 giugno 2019.
  4. ^ Bisini Gran Circo Continentale, su spettacolo.mam-e.it. URL consultato il 12 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Adrian, Ce rire qui vient du cirque, 1969.
  • Leonardo Angelini, L'attore-giocoliere, da Enrico Rastelli al Nuovo Circo. Un mondo a parte, Roma, 2008.
  • Alessandro Cervellati, Storia del Circo, Bologna, Edizioni Avanti, 1956.
  • (FR) Rupert Croft-Cooke e Peter Cotes, Circus - Histoire internationale du Cirque, Parigi, Éditions Albin Michel, 1977.
  • (FR) Yves Dagenais, Le Petit Auguste Alphabétique, Parigi, Magellan, 2015.
  • (FR) Dominique Denis, Clowns de Cirque – Histoire des Comiques de la Piste, Arts des 2 Monde, 2015.
  • Raffaele De Ritis, Storia del Circo. Dagli acrobati egizi al Cirque du Soleil, Roma, Bulzoni, 2008.
  • (FR) Daniel Forget, Une aventure humaine: Le Plus Petit Cirque du Monde, Parigi, Editions de l'Atelier, 2014.
  • (FR) Dominique Jando, Histoire mondiale du Cirque, Parigi, Éditions Universitaires Jean-Pierre Delarge, 1977.
  • (FR) Dominique Mauclair, Histoire du Cirque - Voyage extraordinaire autour de la Terre, Tolosa, Éditions Privat, 2003.
  • Alessandro Serena, Storia del Circo, Milano, Bruno Mondadori, 2008.
  • Leonardo Angelini Roma, L'attore-giocoliere, da Enrico Rastelli al Nuovo Circo, Un mondo a parte, Roma, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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