Rodolfo Muller
Rodolfo Muller | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1904 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||
Rodolfo Muller (Livorno, 12 agosto 1876 – Parigi, 11 settembre 1947) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1889 al 1904, terminò al quarto posto il primo Tour de France.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Visse e gareggiò soprattutto in Francia. Non ottenne successi, ma fu capace di distinguersi nelle lunghe gare dell'epoca "eroica" ottenendo diversi piazzamenti: terzo nella Parigi-Cabourg nel 1897, secondo nella Marsiglia-Parigi nel 1902, terzo nella Bordeaux-Parigi, nella La Seicento e nella Corsa delle Nazioni dello stesso anno.
Il suo anno migliore fu il 1903, con un terzo posto nella Bol d'Or e la sua partecipazione alla prima edizione del Tour de France, in cui terminò al quarto posto della classifica generale, essendo il solo italiano della gara. La carriera terminò in seguito a due anni di squalifica comminati per aver commesso insieme ad altri gravi irregolarità nella Bordeaux-Parigi del 1904.
Rodolfo era fratello minore del pittore Alfredo Müller.
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi giri
[modifica | modifica wikitesto]- 1903: 4º
Classiche
[modifica | modifica wikitesto]- 1898: 6º
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rodolfo Muller
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rodolfo Muller, su procyclingstats.com.
- Rodolfo Muller, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Rodolfo Muller, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Rodolfo Muller, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Rodolfo Muller, su Olympedia.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Rodolfo Muller, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Profilo su Ibrocco.com, su ibrocco.com. URL consultato il 1º dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).