Roberto Ottaviano
Roberto Ottaviano | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Jazz |
Periodo di attività musicale | 1983 – in attività |
Album pubblicati | 20 |
Roberto Ottaviano (Bari, 21 dicembre 1957) è un sassofonista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Roberto Ottaviano inizia a suonare percussioni e flauto da autodidatta, ma a cinque anni comincia a prendere lezioni di clarinetto al Conservatorio di Bari. Sotto l'influenza della musica di Lester Young e John Coltrane, sceglie sassofono.
Dopo aver studiato a Perugia sassofono classico con Federico Mondelci, partendo dalla tradizionale scuola francese, studia armonia e composizione classica con Walter Boncompagni, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Grazie ad un fortuito incontro con Steve Lacy, inizia a concentrare la sua attenzione sul sax soprano.
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 frequenta alcuni stage con Evan Parker e con Jimmy Giuffre.
Durante un soggiorno in America approfondisce composizione e arrangiamento jazz con Ran Blake, Bill Russo e George Russell. Poi si esibische in una big band locale con musicisti ospiti come Buck Clayton, Ernie Wilkins, Benny Bailey e Sal Nistico; più tardi diventa membro dell'orchestra di Andrea Centazzo, con le collaborazioni di Gianluigi Trovesi, Theo Jörgensmann, Franz Koglmann, Carlo Actis Dato, Radu Malfatti e Carlos Zingaro.
Ottaviano è conosciuto anche al di fuori dell'Italia attraverso la sua partecipazione a progetti con Franz Koglmann, Georg Gräwe, Ran Blake e Tiziana Ghiglioni. Nel 1983 pubblica il primo album (Aspects) a suo nome, per Tactus Records, con Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu e Carlo Actis Dato.
Nel 1986 costituisce un quartetto con Arrigo Cappelletti. Ottaviano ha ora più di dieci album a suo nome, in particolare sull'etichetta Splasc (h). Nel 1988 ha fonda l'ensemble di ottone "Six Mobilies" con il quale incide un omaggio a Charles Mingus (Mingus - Portraits in six Colours); nel dicembre 1990 incide "Items from the Old Earth".
Durante la sua carriera Ottaviano ha collaborato con musicisti jazz come Dizzy Gillespie, Art Farmer, Mal Waldron, Albert Mangelsdorff, Chet Baker, Enrico Rava, Barre Phillips, Keith Tippett, Steve Swallow, Irene Schweizer, Kenny Wheeler, Henry Texier, Paul Bley, Aldo Romano, Myra Sant'Agnello, Tony Oxley, Misha Mengelberg, Han Bennink, Mario Schiano, Trilok Gurtu, la formazione coreana "Samulnori" e il "Singing Drums" di Pierre Favre. Ha suonato in molti jazz festival americani ed europei, come il Chicago Jazz Festival, il Festival di Musica Donaueschingen, il Jazz Festival di Berlino e il Festival del Jazz di Willisau.
Come insegnante ha tenuto corsi a Woodstock N.Y. e nei conservatori di Città del Messico, Vienna e Groningen, nelle istituzioni culturali di Urbino, Cagliari, Firenze, Roma e Siracusa. Roberto Ottaviano è anche l'autore del libro "Il Sax: Lo strumento, la storia, le tecniche", Inoltre, egli insegna musica jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 2022 - Charlie's Blue Skylight (duo w & Alexander Hawkins) - Dodicilune
- 2021 - Andrea Centazzo, Roberto Ottaviano - The Gates. Live In Concert (duo w A Centazzo) - Ictus Records
- 2020 - Skins - Nel gioco del Jazz
- 2020 - Resonance & Rhapsodies (2CD) - Dodicilune (w Eternal Love & Extended Love)
- 2018 - Eternal Love - Dodicilune
- 2017 - Sideralis (w Quarktet) - Dodicilune
- 2015 - Astrolabio - Dodicilune
- 2014 - Forgotten Matches. The Worlds Of Steve Lacy (2CD) - Dodicilune
- 2013 - Arcthetics.Soffio Primitivo - Dodicilune
- 2012 - Andrea Centazzo, Roberto Ottaviano - In A Rainy Day - Ictus Records
- 2003 - Pow Pow - Splasc(h)
- 2003 - Trio Live In Israel - Soul Note
- 1996 - Black Spirits Are Here Again - DIW (w Mal Waldron)
- 1995 - Hybrid and Hot - Splasc(h)
- 1991 - Otto - Splasc(h)
- 1990 - Above Us - Splasc(h)
- 1990 - Items from the Old Earth - Splasc(h)
- 1989 - Sotto il Sole Giaguaro - Solstice Records
- 1988 - Mingus. Portraits in six Colours - Splasc(h)
- 1987 - Daniele Cavallanti Double Trio: The Leo - Red Record
- 1987 - The Leap - Red Record (feat. Glen Ferris)
- 1986 - A Cappelletti/R Ottaviano Quartet: Samashi - Splasc(h)
- 1985 - Tactus. Solo & Sextet - Tactus
Recensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Richard Cook & Brian Morton, The Penguin Guide to Jazz on CD. 6th Edition, London, Penguin, 2002 ISBN 0-14-017949-6.
- Bielefelder Katalog Jazz, 2001
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Ottaviano, Il sax, lo strumento, la storia, le tecniche, Padova ,1989, Franco Muzzio editore,
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Roberto Ottaviano, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Roberto Ottaviano, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Roberto Ottaviano, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7584432 · ISNI (EN) 0000 0000 5515 6855 · SBN VEAV014787 · LCCN (EN) no98004949 · GND (DE) 134892208 · BNF (FR) cb14000571m (data) |
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