Rhipidomys macconnelli
Rhipidomys macconnelli | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Thomasomyini |
Genere | Rhipidomys |
Specie | R.macconnelli |
Nomenclatura binomiale | |
Rhipidomys macconnelli de Winton, 1900 | |
Sinonimi | |
R.m.subnuis |
Rhipidomys macconnelli (de Winton, 1900) è un roditore della famiglia dei Cricetidi diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 95 e 109 mm, la lunghezza della coda tra 147 e 149 mm, la lunghezza del piede tra 24,5 e 27 mm.[3][4]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga e soffice. Le parti dorsali sono marroni scure mentre le parti ventrali variano dal color crema al marrone chiaro. Gli esemplari più giovani sono più scuri e grigiastri degli adulti. Le orecchie sono marroni scure. I piedi sono lunghi e sottili, le piante hanno cuscinetti piccoli e separati tra loro, differentemente dalle altre specie del genere, più specializzate alla vita arboricola. La coda è molto più lunga della testa e del corpo, è sottile, scura sopra e più chiara sotto e termina con un ciuffo di lunghi peli. Il cariotipo è 2n=44 FN=50.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie prevalentemente terricola, dove forma percorsi tra le rocce e gli alberi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di semi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa sulle pendici dei tepui nel Venezuela e nelle zone confinanti del Brasile e della Guyana.
Vive nelle foreste umide e nella vegetazione bassa circondata da foreste sempreverdi tra 750 e 2.600 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica R.macconnelli come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Aguilera, M. & Rivas, B. 2008., Rhipidomys macconnelli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhipidomys macconnelli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonvicino & al., 2008.
- ^ Eisenberg & Redford, 2000.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
- Bonvicino CR, de Oliveira JA & D'Andrea PS, Guia dos Roedores do Brasil (PDF), in Organizacao Pan-Americana da Saude, 2008.
- Patton JL, Pardiñas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Rhipidomys macconnelli