Relazione di Tully-Fisher

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In astronomia, la relazione di Tully-Fisher, presentata da R. Brent Tully e J. Richard Fisher nel 1977, è una relazione empirica tra la luminosità intrinseca (proporzionale alla massa stellare) di una galassia a spirale e la velocità asintotica.

La luminosità è la quantità di energia emessa dalla stella per unità di tempo; può essere misurata a partire dalla luminosità apparente una volta nota la distanza della galassia. La larghezza di velocità viene misurata dalla larghezza o dallo spostamento delle righe spettrali e dallo studio dell'effetto Doppler.

La relazione quantitativa fra la luminosità e la larghezza di velocità è una funzione della lunghezza d'onda alla quale viene misurata la luminosità, ma sostanzialmente la luminosità è proporzionale alla velocità alla quarta.

La relazione permette di esprimere la larghezza di velocità (osservabile direttamente e facilmente misurabile) in termini della luminosità intrinseca, che è invece difficile da valutare.

  • zebu.uoregon.edu/~imamura/209/apr7/TF.html, su zebu.uoregon.edu. URL consultato il 24 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2005).
  • Kuhn, Karl F., In Quest of the Universe. ISBN 0-314-02393-3.
  • 2003 C-level Astronomy Presentation[collegamento interrotto] per Science Olympiad (formato Microsoft PowerPoint, apribile tramite OpenOffice.org)
  • Tully, R. B.; Fisher, J. R., A new method of determining distances to galaxies. (pdf) Astronomy and Astrophysics, vol. 54, no. 3, Feb. 1977, p. 661-673. (abs)

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