Python (zoologia)
Python è un genere di grossi serpenti non velenosi della famiglia Pythonidae.[1] Questa famiglia è diffusa in Africa, Asia e Oceania.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La testa dei pitoni è grossa, distinta dal corpo. I denti sono a forma di uncino. L'occhio è piccolo, con una pupilla verticale.[senza fonte]
Come tutte le altre specie di serpenti anch'essi sono carnivori, e, date le dimensioni che taluni esemplari raggiungono, possono nutrirsi di animali di dimensioni ragguardevoli come antilopi o cervi. I pitoni non posseggono veleno, e uccidono usando la forza muscolare; avvolgono le spire attorno al corpo della preda e la comprimono fino a provocarne la morte per arresto circolatorio, e non soffocamento come comunemente si crede.[senza fonte]
I pitoni riescono a inghiottire anche grandi prede per intero, grazie all'osso quadrato e ai legamenti elastici che legano debolmente la mandibola al cranio.[senza fonte]
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Il genere comprende le seguenti specie:[1]
- Python anchietae Bocage, 1887 - pitone dell'Angola
- Python bivittatus Kuhl, 1820 - pitone delle rocce birmano
- Python breitensteini Steindachner, 1881
- Python brongersmai Stull, 1938
- Python curtus Schlegel, 1872 - pitone corto
- Python kyaiktiyo Zug, Gotte & Jacobs, 2011
- Python molurus (Linnaeus, 1758) - pitone delle rocce indiano
- Python natalensis Smith, 1840 - pitone del Natal o pitone africano minore
- Python regius (Shaw, 1802) - pitone reale o pitone palla
- Python sebae (Gmelin, 1789) - pitone di Seba o pitone africano maggiore
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Genus: Python, in The Reptile Database. URL consultato il 29 luglio 2014.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Python, su Fossilworks.org.