Pteropelyx grallipes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Pteropelyx
Immagine di Pteropelyx grallipes mancante
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretaceo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Superordine Dinosauria
Ordine Ornithischia
Sottordine Ornithopoda
Famiglia Hadrosauridae
Genere Pteropelyx
Specie P. grallipes

Lo pteropelice (Pteropelyx grallipes) era un dinosauro erbivoro appartenente agli adrosauri, o dinosauri a becco d'anatra. Visse nel Cretaceo superiore (Campaniano, circa 75 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica (Montana). Potrebbe essere un sinonimo di Corythosaurus.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Questo dinosauro è stato descritto da Edward Drinker Cope sulla base di numerosi resti fossili postrcranici, che costituiscono uno scheletro quasi completo. Indubbiamente Pteropelyx (il cui nome significa "pelvi alata") è un rappresentante degli adrosauri a causa di numerose caratteristiche dello scheletro, ma non è possibile distinguere a sufficienza questo animale da altri adrosauri lambeosaurini, come Corythosaurus; il cranio, infatti, costituisce un fondamentale tratto caratteristico dei dinosauri a becco d'anatra e spesso permette ai paleontologi di stabilire le differenze morfologiche tra i vari generi. Pteropelyx, essendo sprovvisto di cranio, è stato posto nel calderone dei nomina dubia. Potrebbe in effetti essere un sinonimo di Corythosaurus, descritto qualche anno dopo; in questo caso il nome Pteropelyx avrebbe la priorità. In ogni caso, il nome Pteropelyx non è più stato utilizzato come nome utile da uno studio di Lawrence Lambe del 1902 e l'ultimo studio in cui è stato preso in considerazione è stato fatto da Lull e Wright nel 1942. Un'insolita caratteristica morfologica di Pteropelyx sembrerebbe essere stata la presenza di un ischio snello, cosa aberrante per un presunto lambeosaurino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brett-Surman, M.K., 1989. A revision of the Hadrosauridae (Reptilia: Ornithischia) and their evolution during the Campanian and Maastrichtian. Ph.D. dissertation, George Washington University, Washington, D.C.. pp. 1–272.
  • Cope, E.D. 1889. Notes on the Dinosauria of the Laramie. The American Naturalist 23:904-906.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]