Pseudomys patrius

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Topo dei tumuli di ghiaia orientale
Immagine di Pseudomys patrius mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenerePseudomys
SpecieP. patrius
Nomenclatura binomiale
Pseudomys patrius
Thomas & Dollman, 1909

Il topo dei tumuli di ghiaia orientale (Pseudomys patrius Thomas & Dollman, 1909) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Australia.[1][2]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 56 e 78 mm, la lunghezza della coda tra 63 e 80 mm, la lunghezza del piede di 18 mm, la lunghezza delle orecchie di 12 mm e un peso fino a 17 g.[3]
Le parti superiori sono bruno-grigiastre, cosparse densamente di lunghi peli neri. La testa è lunga e appiattita. Le parti ventrali sono biancastre, con la base dei peli grigia. Sotto gli occhi ed il muso la demarcazione tra i due colori è netta. I fianchi sono giallastri. Le mani e i piedi sono bianchi. La coda è più lunga della testa e del corpo, ricoperta finemente di peli, scura sopra, più chiara sotto. Sono presenti 19 anelli di scaglie per centimetro.

Comportamento

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Costruisce sistemi di cunicoli nascosti sotto tumuli di ghiaia, dove si aggrega fino a 10 individui.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa nel Queensland orientale.

Vive in boscaglie e aree rocciose, savane alberate con sottobosco dominato da erbacee sopra zone collinose.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la presenza in diverse aree protette e la popolazione numerosa, classifica P. patrius come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

  1. ^ a b c (EN) Burnett, S. & Aplin, K. 2008, Pseudomys patrius, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pseudomys patrius, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Menkhorst & Knight, 2001.
  • Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.

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