Progetto:GLAM/Sibari
Sibari - La (prima) polis digitale | |
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Regione | Calabria |
Provincia | Cosenza |
Partecipazione | |
Enti coinvolti | Parco archeologico di Sibari |
Svolgimento | |
Docenti/tutor | Spinoziano |
Periodo | previsto per il 2023 ma annullato |
Abbreviazione | GLAM/Sibari |
Il progetto GLAM "Sibari - La (prima) polis digitale" ha l'obiettivo di valorizzare e divulgare i beni culturali della Calabria presenti nella Sibaritide, un'area unica dal punto di vista storico-archeologico. Il progetto viene svolto in collaborazione con i Musei, Parchi e Luoghi della cultura afferenti alla Direzione regionale Musei Calabria con il supporto dell'associazione Bauci APS, Igers Calabria ed altre associazioni di promozione del territorio.[1]
Persone[modifica wikitesto]
Le persone coinvolte verranno formate attraverso il MOOC Wikimedia community per le istituzioni culturali, seguite da un tutor e coadiuvate da un volontario esperto, per operare correttamente sui progetti Wikimedia.
- Spinoziano (tutor)
- Marcok (volontario)
- Camilla.brivio (msg)
- ....
Storia della collaborazione[modifica wikitesto]
Il Parco archeologico di Sibari è un istituto periferico del Ministero della Cultura dotato di autonomia speciale e operativo come ufficio di livello dirigenziale dalla fine del 2020. L'ente esercita le sue competenze nell'ambito della tutela, della valorizzazione e della fruizione pubblica del patrimonio culturale che gli è stato affidato: l'area archeologica di Sybaris-Thurii-Copiae, il Museo archeologico nazionale della Sibaritide e il Museo archeologico nazionale di Amendolara. Per definizione statutaria, il Parco archeologico di Sibari è un soggetto di ricerca, di crescita e di diffusione di conoscenze e un centro per l'interpretazione della memoria storica e della cultura archeologica attraverso la divulgazione delle nuove conoscenze acquisite sia presso la comunità scientifica nazionale che internazionale sia presso i fruitori di ambito regionale, nazionale ed internazionale. Attraverso le sue azioni, il Parco assicura, inoltre, stretti legami con il territorio, perseguendo la partecipazione attiva dei cittadini e contribuendo allo sviluppo sociale delle comunità locali. Nell'ambito delle sue attività, esso si impegna, ancora, per la creazione di reti con i siti culturali del territorio per la costruzione di programmi integrati di crescita culturale e sociale volti ad interagire con altri importanti comparti della vita economica e a promuovere nuovi modelli di sviluppo e di consumo.
Il Parco ha un forte interesse nella valorizzazione dei contenuti culturali del patrimonio che detiene. Questo ha portato a concedere l'autorizzazione per il concorso Wiki Loves Monuments e poi a organizzare – in collaborazione con Marco Chemello – l'edizione regionale della Calabria, compresa la premiazione, di cui è stata ospitata e allestita la mostra, che si intende riproporre in altri musei della Calabria. Durante i primi due anni di attività del Parco archeologico di Sibari come istituto autonomo del Ministero della Cultura, è stato possibile acquisire tramite una serie di finanziamenti nazionali ed europei materiale fotografico e in 3D di gran parte della collezione esposta. Al momento il Parco dispone di circa 500 immagini in 2D e 40 oggetti scansionati in 3D da poter mettere a disposizione del presente progetto. Sono in corso ulteriori progetti di acquisizione di immagini, 3D e video che potranno essere caricati in successione.[1]
Che cosa facciamo[modifica wikitesto]
Il progetto per il 2023 prevede in dettaglio:
- La condivisione del catalogo fotografico di gran parte della collezione di reperti esposti nel Museo archeologico nazionale della Sibaritide e dei relativi metadati, che verranno trasferiti su Wikidata e Wikimedia Commons. Tale importante patrimonio iconografico verrà utilizzato per integrare-arricchire le voci di Wikipedia, in italiano e altre lingue, relative all'archeologia e al territorio favorendo così ancor di più la diffusione della cultura sibarita, calabrese e italiana nel mondo.
- L'inserimento dell'Open Access per i contenuti del sito web del Parco Archeologico e del Museo (testi, immagini ed eventuali video/ricostruzioni 3D).
- La realizzazione di una esposizione tematica (prevista per settembre 2023) sull'alluvione di 10 anni fa "18 gennaio 2013. La memoria non si infanga", elaborata a partire da contenuti già raccolti in crowdsourcing (foto, video, interviste e testimonianze degli abitanti e delle istituzioni coinvolte nell'evento), che saranno resi interamente disponibili con licenze libere e caricati nei progetti Wikimedia. In occasione della mostra verranno realizzati presso il museo un convegno e una mostra (con annessa editathon) sul tema dei beni culturali locali, coinvolgendo la cittadinanza.
- L'organizzazione dell'edizione regionale del concorso Wiki Loves Monuments Calabria 2023, con almeno una wikigita ai primi di settembre e la realizzazione dei pannelli (a fine ottobre) per l'allestimento della mostra itinerante. Utilizzeremo i nostri contatti per promuovere il concorso durante il festival fotografico "Corigliano Calabro fotografia" (giugno/luglio 2023) e altri eventi e manifestazioni a carattere locale e/o regionale e per ottenere un maggiore coinvolgimento di comuni, enti e istituzioni. Faremo transitare la mostra di WLM Calabria 2022, già ospitata dal Museo della Sibaritide, in altri musei regionali, fino a settembre 2023.
Dal contest fotografico lanciato per la mostra che verrà inaugurata nel corso dell'anno con tema Alluvione 2013, prevediamo di poter caricare circa 150/200 tra immagini, video e interviste. Dalla mostra potrà inoltre nascere un wiki-racconto sulla catastrofe che colpì l'area archeologica di Sibari nel 2013 dopo l'alluvione del fiume Crati.
Prevediamo di proseguire l'attività in vari modi:
- Prevediamo di ospitare la premiazione del concorso WLM Calabria e allestire la mostra nel mese di novembre (nel museo della Sibaritide o in altro museo della Calabria).
- Renderemo itinerante la mostra di WLM in modo che venga ospitata, da gennaio 2024 fino a settembre 2024, in vari musei della Calabria
- Intendiamo collaborare con istituti ed enti locali per proseguire le attività di divulgazione del patrimonio culturale nei progetti Wikimedia e su OpenStreetMap.[1]
Note[modifica wikitesto]
- ^ a b c Bando musei archivi biblioteche 2023/Parco archeologico di Sibari, su wiki.wikimedia.it (testo diffuso con licenza CC BY-SA).
Per approfondimenti[modifica wikitesto]
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