Settore primario



In economia il settore primario è il settore economico che raggruppa tutte le attività legate allo sfruttamento delle risorse naturali o materie prime basilari per la vita degli esseri umani: agricoltura, pesca, allevamento, silvicoltura (ossia lo sfruttamento delle risorse forestali) e attività mineraria.[1]
Si tratta dunque di un settore molto importante per l'uomo, riguardante attività che concernono i bisogni primari di sopravvivenza dell'individuo e pertanto sono storicamente le prime attività economiche poste in essere dall'uomo già dall'antichità. Di essa si occupa il ramo della politica economica nota come politica agraria ed è studiata dall'economia e politica agraria.
Secondo la legge dei tre settori, nelle economie meno progredite il settore primario occupa gran parte della forza-lavoro, che si sposta poi successivamente e progressivamente verso i settori secondario e terziario al progredire della società stessa[2][1]. In Italia il settore primario occupa attualmente un numero ridotto di lavoratori.
Produzione agricola[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b settore, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 maggio 2017.
- ^ Francesco Venuti, I settori dell'attività produttiva, su guide.supereva.it, Moqu ADV. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato il 9 maggio 2015).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Settore primario, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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