Prochrysochloris miocaenicus

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Prochrysochloris
Immagine di Prochrysochloris miocaenicus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Afrotheria
Ordine Afrosoricida
Sottordine Chrysochloridea
Famiglia Chrysochloridae
Sottofamiglia Prochrysochlorinae
Genere Prochrysochloris
Specie P. miocaenicus

La procrisocloride (Prochrysochloris miocaenicus) è un mammifero estinto, appartenente ai crisocloridi. Visse nel Miocene inferiore (circa 20 - 16 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva assomigliare molto a un'odierna talpa dorata africana, sia come aspetto che come dimensioni. Come le forme attuali, Prochrysochloris possedeva un cranio a forma di goccia, assottigliato anteriormente e rigonfio posteriormente. La dentatura era zalambdodonte, e i molari superiori erano privi di metaconi. Prochrysochloris era dotato di dieci denti in ogni ramo mascellare e mandibolare, e si differenziava dalle attuali talpe dorate per la presenza di protoconi più prominenti e di talonidi più grandi. La fossa temporale non mostrava placche lambdoidi ipertrofiche come in Chrysospalax, e non esisteva alcun solco per un'incudine enorme come in Chrysochloris stuhlmanni. Prochrysochloris possedeva inoltre chiare suture tra le ossa nasali, mascellari e frontali, a dimostrazione di un'incursione posteriore della mascella nel mosaico orbitale.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Prochrysochloris miocaenicus venne descritto per la prima volta nel 1957 da Butler e Hopwood, sulla base di resti fossili ritrovati in Kenya, in terreni risalenti al Miocene inferiore. Nel 1984 lo stesso Butler ebbe modo di esaminare ulteriori resti e ritenne di poter ascrivere il genere Prochrysochloris a una nuova sottofamiglia di crisocloridi, Prochrysochlorinae. Resti attribuiti con qualche dubbio al genere Prochrysochloris sono stati descritti qualche anno più tardi e provengono dal Miocene medio della Namibia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Butler P. M. and Hopwood A. T. 1957. Inscctivora and Chiroptera from the Miocene rocks of Kenya Colony. Fossil Mammals of Africa, 13. London, British Museum (Natural History), p. 1·35.
  • Butler, P. M. 1984. Macroscelidea, Insectivora, and Chiroptera from the Miocene of East Africa. Palaeovertebrata, 14:117-200.
  • Mein, P., and Pickford, M. 2003. Insectivora from Arrisdrift, a basal Middle Miocene locality in southern Namibia. Memoir of the Geological Survey of Namibia, 19:143-146.
  • Asher, R. J. 2010. Tenrecoidea. Pp. 99–106 in: Cenozoic mammals of Africa (L. Werdelin and W. J. Sanders, eds.). University of California Press, Berkeley.