Prisma di Porro-Abbe

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lo schema di un prisma di Porro-Abbe

In ottica, un prisma di Porro-Abbe (talvolta detto "prisma di Porro II"), dal nome del fisico tedesco Ernst Abbe e dell'inventore italiano Ignazio Porro, è un tipo di prisma a riflessione utilizzato in alcuni strumenti ottici al posto della più comune configurazione a doppio prisma di Porro per alterare l'orientazione di un'immagine.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il prisma di Porro-Abbe consiste in un blocco di vetro modellato a rappresentare l'insieme di un prisma di Porro e di due prismi triangolari retti agganciati sulla sua faccia rettangolare più lunga e rivolti in senso opposto. A seconda dei modelli le due parti del prisma a forma di prisma retto possono essere più o meno di distanti tra loro. Quando un siffatto prisma viene utilizzato, il raggio luminoso che penetra da una delle facce piatte viene totalmente riflesso internamente per quattro volte dalle facce oblique del prisma e infine esce dalla seconda faccia piatta, orientato nella stessa direzione di quando è entrato. L'immagine restituita da questo processo è però orientata di 180° e per questo motivo il prisma di Porro-Abbe è utilizzato come sistema di raddrizzamento dell'immagine in alcuni binocoli e mirini fotografici.

Contrariamente ad altri prismi, come il prisma di Abbe, il prisma di Porro-Abbe non è un prisma dispersivo poiché il raggio luminoso entra ed esce solamente con un'incidenza normale alla faccia d'entrata e d'uscita. Poiché il raggio luminoso viene inoltre riflesso un numero pari di volte la chiralità dell'immagine non risulta modificata.

Per motivi di comodità, questo prisma è spesso prodotto cementando assieme due prismi a doppio angolo retto; in tali casi capita talvolta che anche una singola metà dell'assieme venga chiamata prisma di Porro-Abbe.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rifrazione (PDF), su chimicapratica.altervista.org, ChimicaPratica, pp. 24. URL consultato il 12 luglio 2021.
  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica